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Mercedes W15, costretta a cambiare tutto: ecco come

Presentazione in pista, a Silverstone, dove la nuova Mercedes 2024 farà i primi giri con Hamilton e Russell al volante. Le novità non mancano, per un progetto necessariamente diverso dal passato

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

14 feb 2024 (Aggiornato alle 15:31)

Cambiare tutto per provare ad avere una chance di ritorno alla competitività e, magari, alla vittoria. Quanto Mercedes W15 avesse bisogno di un cambiamento ampio è cosa nota, sottolineata finanche da James Allison al suo ritorno a capo della direzione tecnica. Ci è voluto troppo per capire cosa stessimo sbagliando e per cambiare, la sintesi dell'analisi fatta nei mesi scorsi.

A Silverstone, così, va in pista la terza Mercedes di questa fase tecnica, iniziata nel 2022 e finora mai completamente padroneggiata dal team che ha dominato il mondiale fino al 2020.

L'ultima Mercedes di Hamilton

Mercedes W15 doveva cambiare seguendo i desiderata di Hamilton, su tutti un diverso posizionamento dell'abitacolo, più arretrato di quanto non lo sia stato fino al 2023. Così, nuovo telaio, nuova sospensione posteriore push-rod.

Le pance che sviluppano completamente il concetto di una porzione inferiore molto scavata, superando i vincoli dell'installazione delle masse radianti presenti sul progetto Mercedes W14. Quanto alle prese, adottano una configurazione a P. 

Diversa già dal muso

Visivamente è una monoposto diversa nelle forme e nella livrea, che vede il ritorno dell'argento sul musetto - che si raccorda al secondo flap dell'ala, non più al piano principale -, confermando il verde dello sponsor Petronas e il rosso di Ineos.

Dai rendering della monoposto, anche l'ala anteriore mostra dei flap sostanzialmente diversi nella primissima interpretazione e nel modo di guidare i flussi.

Quanto alle sospensioni, il triangolo inferiore all'avantreno sembra avere una maggiore inclinazione nell'attacco al telaio di quanto non sviluppasse la monoposto 2023. Differente anche il punto d'installaziokne del triangolo superiore, nel braccio posteriore e con un accentuato profilo curvo.

Della sospensione posteriore, invece, va detto del sostanziale cambiamento di schema: dal pull-rod a un push-rod peraltro con un puntone molto alto e poco inclinato verso il basso. Una zona critica per le prestazioni prodotte dal fondo.

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