Andretti Cadillac, entra in campo la Commissione Giudiziaria della Camera USA

Andretti Cadillac, entra in campo la Commissione Giudiziaria della Camera USA© LAT Images

Nel ruolo di garanzia del rispetto delle norme sulla concorrenza, l'organo della Camera dei Rappresentanti ha chiesto alla F1 tutti i documenti che hanno portato a negare l'ammissione di Andretti

Fabiano Polimeni

08.05.2024 ( Aggiornata il 08.05.2024 09:39 )

La prima tappa della Formula 1 negli USA nel 2024 lascia dietro di sé la vittoria di Lando Norris e della McLaren in pista, a Miami. Su un altro piano, è accompagnata da un procedimento avviato dalla Camera dei Rappresentanti. La  Commissione Giudiziaria presieduta da Jim Jordan vede interessarsi la politica dell'esclusione di Andretti Cadillac dalla partecipazione al campionato. E' una forma diversa, su un piano superiore, rispetto alla lettera bipartisan inviata alla Formula 1 alla vigilia del GP di Miami.

Entro il 21 maggio, l'House Judiciary Committee ha chiesto alla Formula 1 - con una lettera indirizzata a Greg Maffei e Stefano Domenicali - la trasmissione di tutti i documenti e le comunicazioni intercorse sul procedimento di valutazione dell'idoneità di Andretti Cadillac e far parte del campionato di Formula 1. 

Un danno per i consumatori l'esclusione di Andretti

La vicenda inizia ad assumere contorni potenzialmente dai risvolti legali, con il tema della limitazione della concorrenza sul mercato della Formula 1 (e indirettamente sul mercato dell'industria dell'auto) al centro delle osservazioni della Commissione Giudiziaria.

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"(...) Ritardare anche di un solo anno l'ingresso di Andretti Cadillac in Formula Uno danneggia i consumatori americani a vantaggio dei team di Formula 1", si legge nella lettera di Jordan con la quale chiede accesso all'intera documentazione sul processo di valutazione di Andretti Cadillac e l'ammissione in F1. "Limitare il numero di squadre in Formula 1 aumenterà il prezzo delle sponsorizzazioni o dell'acquisto di una squadra di Formula Uno esistente.

(...) Mentre la Commissione esamina la questione e considera la possibilità di legiferare sulla struttura e la concorrenza nei campionati sportivi, scriviamo per richiedere un incontro sulla decisione di respingere la richiesta di Andretti Cadillac di entrare in Formula 1".

Andretti prosegue i preparativi

Il documento, riportato da NBC News, è stato accolto da Andretti Global favorevolmente: "Siamo lieti che la Commissione Giudiziaria della Camera abbia deciso di indagare sulle pratiche di Liberty Media e FOM, come richiesto la scorsa settimana da un gruppo bipartisan di legislatori. Il nostro obiettivo rimane quello di costruire un team di Formula 1 di livello mondiale, e il nostro lavoro continua a ritmo serrato".

Resta l'interrogativo, una volta sollevata la questione della legittimità dell'esclusione decisa dalla Formula 1, di una reale o meno violazione delle norme statunitensi che tutelano la libera concorrenza sul mercato. Nonché le potenziali conseguenze per Liberty Media e la convenienza a intraprendere un contenzioso.

Tutta una questione di soldi

"(...) Le scuse addotte per negare l'ingresso di Andretti Cadillac appaiono pretestuose, arbitrarie e non correlate all'idoneità di Andretti Cadillac a competere in Formula 1.  La FIA aveva già analizzato - e approvato - le capacità tecniche di Andretti Cadillac di competere tra i team attuali, la maggior parte dei quali non soddisfa lo standard della Formula 1 di competere regolarmente per 'podi e vittorie di gara'.

La Formula 1 ha anche criticato la Andretti Cadillac per aver tentato di utilizzare un motore di un costruttore già presente, perché avrebbe potuto 'danneggiare il prestigio e la reputazione della Formula 1'. Allo stesso tempo, però, la Formula 1 ha dichiarato che se la Andretti Cadillac avesse utilizzato un nuovo motore prodotto dalla General Motors nel primo anno della squadra, un nuovo motore avrebbe creato una sfida per il nuovo team. La Formula 1 non può avere entrambe le cose. 

La verità, come ha spiegato il presidente della FIA Muhamed Ben Sulayem, è che il rifiuto di Andretti Cadillac è 'tutta una questione di soldi'. Il Patto della Concordia scadrà alla fine del 2025 e le notizie indicano che un nuovo accordo includerà un prezzo di ingresso molto più alto o il divieto assoluto di nuovi ingressi".

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