Nella seconda sessione di prove a Yas Marina hanno dominato le bandiere rosse dovute a Sainz e Hulkenberg, le quali hanno notevolmente ridotto il tempo a disposizione
Un ultimo venerdì atipico quello del GP di Abu Dhabi. A regnare sono state le bandiere rosse esposte per gli incidenti di Sainz ed Hulkenberg, per due interruzioni che hanno fortemente condizionato le ultime FP2 dell'anno.
GP Abu Dhabi, FP2: qui la cronaca minuto per minuto
Una brutta giornata per Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari è rimasto coinvolto in un incidente dopo nemmeno 10 minuti dall'inizio della sessione. Sainz ha perso il controllo in curva 3, tradito da un dosso e dall'aria sporca di una vettura che usciva dai box, ed è finito a sbattere nelle barriere esterne. L'incidente ha richiesto l'esposizione della bandiera rossa (stop di oltre 25 minuti per spostare la macchina e riparare le protezioni) ed ha ovviamente messo fine al venerdì del figlio d'arte, il cui fine settimana è cominciato in salita.
La lunga interruzione ha di fatto dimezzato il tempo a disposizione in pista, ma dopo pochissimi minuti di attività è arrivata un'altra bandiera rossa, stavolta giunta per mano di Hulkenberg, finito contro il muretto interno dopo un testacoda in uscita di curva 1. Altro tempo perso per le squadre, alle prese con una sessione mutilata.
Maybe not...
— Formula 1 (@F1) November 24, 2023
RED FLAG
Hulkenberg spins at the exit of Turn 1 and has damage to his rear wing#AbuDhabiGP #F1 pic.twitter.com/X4neNkNDr0
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