GP Australia, l'anteprima: 5 domande verso Melbourne

GP Australia, l'anteprima: 5 domande verso Melbourne© Getty Images

Mentre la Pirelli porta in pista la C5, la Red Bull dopo due doppiette proverà a dare continuità ai suoi straordinari risultati; nel frattempo la Ferrari aspetta Sainz mentre la Mercedes andrà a Melbourne per fare "esperimenti"

20.03.2024 ( Aggiornata il 20.03.2024 15:34 )

Dove può arrivare la Red Bull?

Arriverà sicuramente molto in alto, vediamo quanto. Tradotto: i due titoli sono già prenotati, poi i numeri del dominio li scopriremo strada facendo. Tra lei e la Ferrari, ovvero la prima inseguitrice, resta da giocare tutta la partita degli sviluppi nel corso dell’anno, partita nella quale non sono da escludere Mercedes, Aston Martin e soprattutto McLaren, la quale ha pronto un pacchetto corposo di aggiornamenti per maggio. 

Sia la RB20 che la SF-24, limitandoci alle prime due della classifica, hanno margini di miglioramento, e li hanno più o meno per gli stessi motivi: in entrambi i casi, parliamo di evoluzioni estreme di concetti già noti alla fine del 2023, ma non per questo con meno potenziale di crescita. Se la Red Bull ha radicalmente cambiato il sistema di raffreddamento ed alcuni concetti aerodinamici, la Ferrari ha cambiato disposizione della sospensione posteriore (ha lo stesso schema, ma i cinematismi e la gestione dei flussi in quella zona funzionano in maniera diversa) oltre ad un telaio che ha permesso altre soluzioni in termini aerodinamici, modifiche ancora da esplorare pienamente nel loro potenziale.

Ecco perché è difficile, oggi, dire se la Red Bull potrà avere numeri simili a quelli del 2023: la strada tracciata è quella, ma potrebbe profilarsi una nuova interessante stagione sul fronte degli sviluppi. Il margine di vantaggio che hanno a Milton Keynes sul passo gara è notevole e non permette grandi illusioni, soprattutto se anche Perez continuerà ad essere così solido. Melbourne l’anno scorso vide il suo primo vero weekend “no”, con le difficoltà in qualifica che lo fecero partire indietro, ma quest’anno a quanto pare Checo sta approcciando la stagione in modo diverso: dichiarazioni meno battagliere, maggior confronto con i set-up di Verstappen, forse la rassegnazione ad essere un buon numero 2, condizione che toglie carisma ma anche molte pressioni, pesi da mettere su una bilancia che il messicano vuole continuare a tenere equilibrata. Se anche lui sarà della partita, Verstappen ed il team potrebbero avere una carta in più da giocare contro gli avversari e provare a migliorare gli incredibili numeri del campionato 2023.

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