Leclerc: cosa manca alla Ferrari e l'interrogativo Red Bull

Leclerc: cosa manca alla Ferrari e l'interrogativo Red Bull© Getty Images

Alla vigilia del primo GP stagionale, Leclerc indica uno dei punti "deboli" della SF-24, un comportamento comune ad altre monoposto. Resta l'incognita del valore assoluto di Red Bull sul passo gara

Fabiano Polimeni

29.02.2024 ( Aggiornata il 29.02.2024 09:34 )

Ore 17:00, le prime risposte. Quelle che attende Leclerc e un po' tutti, sulla competitività di Red Bull in una simulazione di passo gara. Potrebbe esserci, nel programma consueto dei team, nelle prove libere 2. Parla della condizione Ferrari, delle attese sul campionato al via dal Bahrain e del vantaggio che Red Bull verosimilmente ancora ha sul resto del gruppo.

I test hanno mostrato una Ferrari SF-24 in crescita, promossa dai piloti per la facilità e prevedibilità del comportamento. Perfetta? No. "Abbiamo ancora un po' di sottosterzo al momento e stiamo faticando a far ruotare la macchina. Penso che si tratti di una tendenza diffusa nel paddock, guardando i cameracar di altre macchine: credo che tutti stiano faticando con quest'aspetto.

Si tratterà di capire quale squadra sarà meno condizionata dal sottosterzo alle basse velocità. Al momento abbiamo un po' di lavoro da fare". Quanto valga la SF-24 alla vigilia della gara a Sakhir è noto, meno il pieno potenziale della RB20.

Qual è il potenziale Red Bull sul passo gara?

"Red Bull è uno dei team che non hanno effettuato una simulazione di gara completa durante i test, una cosa che solitamente ci aiuta a capire dove siamo esattamente. È difficilissimo capire dove si trovino", spiega Leclerc.

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"Noi abbiamo fatto una simulazione, sappiamo chiaramente dove siamo. Alcuni team hanno effettuato dei run in configurazione gara e ci hanno dato una sorta di idea sul loro posizionamento. Però, non è questo il caso di Red Bull. Impossibile capire dove ci collochiamo nei loro confronti".

Non scopriremo tutto dei valori in campo dopo la gara di sabato. Un anno fa la Ferrari si presentò da seconda forza, sebbene fragile nell'affidabilità. Certo era chiaro quanto Red Bull fosse irraggiungibile. Sakhir è un tracciato che dirà molto sulle doti di gestione delle gomme in gara, serviranno però altre verifiche su circuiti differenti per caratteristiche prima di lanciarsi in verdetti.

Esordio in corsa per vincere

"Su questa pista siamo stati competitivi in passato e spero che potremo lottare per la vittoria. Chiaramente, se ci sarà un'opportunità faremo di tutto per coglierla", prosegue Charles.

Red Bull, Ferrari, poi Mercedes e McLaren, a seguire Aston Martin. Sarà l'ordine dei valori confermato dalla pista, dopo i test? A cosa puntare realisticamente nel 2024? "Poter lottare per ottenere molte più vittorie sarebbe certamente un passo in avanti e renderebbe la stagione positiva. 

Dobbiamo continuare sullo slancio positivo della seconda parte dello scorso anno, poiché per quanto non sia stata positiva nel suo complesso, nella seconda parte lo è stata di più.

Credo che tutti in squadra l'abbiamo sentito e anche nel paddock ci sia stata la sensazione di una tendenza positiva, verso cose migliori e con una chiara visione su dove volevamo procedere e come arrivarci. Dobbiamo affrontare questa stagione nello stesso modo, continuando con una visione chiara e compiendo passi importanti ogni volta che porteremo qualcosa di nuovo in macchina".

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