Alonso, in Bahrain tra mercato e attualità: "Gerarchie chiare dopo Suzuka"

Le prime gare del 2024 saranno fondamentali. Per Mercedes nel leggere il battesimo del fuoco che attende Kimi Antonelli in Formula 2. Per Fernando Alonso nel valutare quanto l'Aston Martin possa essere un progetto vincente. Poi si tireranno le somme in chiave mercato. Perché Alonso a Mercedes guarda eccome. Perché Mercedes, su Antonelli, ha già annunciato un programma di test da condurre su una W13. 

Scommettere su un giovane talento o puntare sull'unico campionissimo disponibile sul mercato (l'altro è Verstappen) e in grado di sostituire Hamilton?

Continuare o no, il dubbio è solo teorico

Fernando risponde alle domande sull'interesse verso la Mercedes, lo fa accennando un mezzo sorriso per poi spiegare: "Devo decidere se voglio continuare a correre, lo farò entro qualche settimana. È un calendario impegnativo, nel 2026 ci sarà un regolamento tutto nuovo, che potrebbe o meno tentarmi. Vedremo. Aspetterò qualche gara per decidere". Tradotto, lui guarda già al 2026 e l'accordo che cerca non è per un solo anno.

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Dal futuro all'attualità, di una Aston Martin che pare essere quinta macchina del pacchetto di testa. Il GP del Bahrain darà alcune, le prime, risposte sulla competitività di ognuno. Arriveranno, però, piste ancora diverse e con Suzuka ci sarà il banco di prova assoluto. Cinque gare per esprimersi in modo pieno e completo su chi sarà messo meglio in quest'avvio di mondiale.

Aston indietro in Bahrain?

"Aspettiamo un paio di gare, questa pista è molto specifica per le caratteristiche che ha. Dovremo correre in Arabia, Australia e Giappone per capire esattamente le gerarchie. 

La macchina crediamo abbia fatto un buon passo avanti, le cose sono andate come ci aspettavamo; scopriremo nelle prime gare se il nostro passo è stato sufficiente o meno.

Vedo un approccio diverso in squadra rispetto al 2023, quando avevamo una buona base però fu uno shock quanto andammo bene all'inizio.

Non eravamo un grande team fuori dalla pista, anche sul fronte dello sviluppo, però abbiamo imparato molto. È stata una stagione importante per diventare una squadra che lotta per il campionato. Ci sono tanti programmi sui quali lavorare durante la stagione, sarà interessante vedere se terremo il ritmo dei grandi team sullo sviluppo".

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