Pirelli, Spa-ttacolo e grandi sfide per le gomme nel GP del Belgio Sprint

Pirelli, Spa-ttacolo e grandi sfide per le gomme nel GP del Belgio Sprint© Pirelli

Le gomme affrontano la consueta, impegnativa, sfida tecnica della compressione del Raidillon e delle alte forze laterali. Per la prima volta la F1 corre a Spa con il format Sprint

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F.P.

25.07.2023 ( Aggiornata il 25.07.2023 17:38 )

Il GP del Belgio (qui trovi gli orari del week end) manderà la Formula 1 in vacanza, essendo l'ultima gara prima della pausa estiva. A Spa l'imprevedibilità meteo, dalle primissime previsioni meteo, è alta: le temperature ambientali saranno basse, nell'ordine dei 22° C, accompagnate dal rischio pioggia sull'intero week end.

Sarà un appuntamento con il format Sprint, per la prima volta nel GP del Belgio, dove Pirelli porterà in pista le stesse mescole del 2022: C2, C3 e C4.

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in Belgio stress massimo per le gomme

La pista è tra le più impegnative in assoluto sugli pneumatici, per le forze laterali alle quali sono sottoposti e la combinazione, unica, con elevati carichi verticali nella compressione del Raidillon e la piega dell'Eau Rouge. Massimo lo stress sulla struttura della gomma.

"Abbiamo scelto per questa gara lo stesso tris di mescole utilizzato lo scorso anno – C2, C3 e C4 – che offrono un ampio ventaglio di opzioni strategiche in caso di gara sull’asciutto. Le condizioni meteorologiche sono tradizionalmente un fattore molto importante durante il weekend di gara e lo spostamento di data di questa edizione – da primo appuntamento dopo la pausa a ultima gara prima del break – non dovrebbe avere alcun effetto: qualsiasi previsione rischia di essere smentita" commenta Mario Isola.

Pirelli che prescrive valori di pressione minima molto alti, vista la severità del circuito sugli pneumatici: 25 psi sulle gomme anteriori e 23 psi sulle posteriori (0,5 psi più alto il dato rispetto al 2022). Anche i valori massimi di camber negativo sono leggermente più contenuti: -2,75 gradi sulle gomme anteriori e -1,5 gradi per le posteriori.

Assetti scarichi e veloci sul dritto o più carichi per il T2?

"Con una sola ora di prove libere a disposizione il venerdì prima delle qualifiche  – la giornata che, al momento, è più a rischio di pioggia – ci sarà ancor meno tempo per mettere a punto le monoposto in vista del resto del fine settimana su un tracciato che di solito vede le differenze più ampie in termini di configurazione aerodinamica fra chi privilegia il carico aerodinamico per andare forte nel secondo settore e chi vuole una macchina più "scarica", in grado di sfruttare al meglio la velocità di punta sui rettilinei ed essere così in grado di attaccare e, nel caso di difendersi adeguatamente", prosegue Isola. "La doppia gara aumenterà ancor di più lo spettacolo di un Gran Premio che resta uno dei più belli di tutta la stagione".

I piloti troveranno un asfalto ad alta abrasività (classificato 4 su 5 da Pirelli), con importanti richieste di trazione e livelli di aderenza medi. 

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