GP Brasile, l'anteprima: fino all'ultima Sprint

GP Brasile, l'anteprima: fino all'ultima Sprint© Getty Images

E' un mondiale che ha qualcosa da dire solo per la piazza d'onore e la classifica Costruttori, eppure, tra gara sprint del sabato e meteo, l'appuntamento di Interlagos potrebbe rivelarsi più avvincente del previsto

09.11.2022 ( Aggiornata il 09.11.2022 11:04 )

Meno due alla fine, per un mondiale ormai finito da un pezzo. In situazioni del genere, è chiaro quale diventino le priorità per team e tifosi: le squadre sono pronte ad utilizzare le ultime gare come banchi prova per soluzioni in chiave 2023 (e lo si è già largamente visto nelle ultime uscite), mentre i tifosi altro non chiedono che qualche corsa avvincente, qualche gara pazza, nella speranza che lo sia questo GP del Brasile, pardon GP di San Paolo, come è ufficialmente denominato.

GP Brasile: gli orari tv del fine settimana

Terza ed ultima sprint race dell'anno

Il Brasile è una terra che nel corso del tempo qualche GP imprevedibile lo ha regalato. Può essere un'edizione propizia per altre corse del genere? La possibilità c'è, e non solo per il fine settimana che godrà della terza ed ultima sprint race dell'anno. C'è anche un meteo che, al momento di scrivere, promette di essere minaccioso con pioggia in tutti e tre i giorni: e si sa che quando in Brasile piove, la gara pazza è dietro l'angolo. Il meteo sarebbe un fattore complicante per un fine settimana difficile già di suo: la presenza della sprint race impone una sola sessione di prove libere prima dell'ingresso in parco chiuso, il quale arriverà anticipando le qualifiche del venerdì pomeriggio. Da sottolineare che il GP andrà in scena alle 19 italiane (le 15 a San Paolo), ovvero ad un orario in cui non si girerà mai per tutto il fine settimana (ed è la terza volta che succede, dopo Stati Uniti e Messico): questo sarà un aspetto da tenere in considerazione soprattutto in caso di gara asciutta, mettendo in conto eventuali sorprese nei passi gara, con relativa gestione delle gomme: a tal proposito, la Pirelli si presenterà in Brasile con mescole C2, C3 e C4.

Una scelta in linea con le caratteristiche del circuito brasiliano, non particolarmente severo dal punto di vista della frenata e della trazione, aspetto che può dare meno problemi ai pneumatici. Su quest'ultimi, però, peserà un carico verticale medio-alto che porrà l'attenzione sull'usura fisica della gomma. Ad aiutare la messa in temperatura e la gestione, anche in caso di gara bagnata, sarà il set-up meccanico, visto che alle curve veloci del tracciato paulista si alterna un tratto centrale più tortuoso da velocità di percorrenza più contenute dove l'agilità ed il "taglio" sui cordoli sono fattori decisivi per fare il tempo.

GP Brasile: statistiche e curiosità

Meno criticità rispetto al Messico

La natura delle richieste alle vetture ad Interlagos sarà simile a quelle di Città del Messico, anche se in maniera molto meno marcata. Il circuito dei fratelli Rodriguez si trova ad oltre 2200 metri sul livello del mare, contro i 760 di Interlagos: per questo motivo, la rarefazione dell'aria è molto inferiore e molto inferiori sono gli effetti che si avranno sulle monoposto. Qualche sforzo aggiuntivo al turbo ed al motore in generale viene comunque chiesto, ma con criticità nettamente inferiori rispetto al Messico, pista sulla quale non c'era bisogno neanche di preoccuparsi della resistenza all'avanzamento. In Brasile questa preoccupazione tornerà, perché sul dritto si pagherà più resistenza, per cui i compromessi di assetto tra carico verticale e penetrazione dell'aria torneranno a livelli più soliti. L'efficienza, fattore messo un po' da parte in Messico (con poca resistenza sul dritto, si andava molto più alla ricerca del carico assoluto), tornerà prepotentemente in auge, con benefici per la Red Bull, ormai favorita d'obbligo su ogni pista in questa fase della stagione. 

Gare sprint, Steiner propone la doppia qualifica

Rush finale

Red Bull contro Ferrari sarà interessante per la corsa alla piazza d'onore nella classifica iridata, che al momento vede Sergio Perez davanti con cinque punti di margine su Charles Leclerc. I due, oltre che sulle prestazioni delle rispettive monoposto, dovranno fare i conti anche con il chilometraggio dei vari componenti. Solitamente questi sono problemi che sopraggiungono sul finire di ogni campionato, ma quest'anno, con il budget cap, si sono raggiunti livelli complessivamente più critici a livelli di scorte, per cui l'affidabilità sarà un tema molto importante e da tenere in considerazione. La stessa Ferrari infatti deve riflettere sul turbo di Sainz, già sotto la lente d'ingrandimento in Messico. In questo contesto, dunque, ogni insidia può nascondere una possibilità per tutti gli altri.

Hamilton ufficialmente cittadino brasiliano ad honorem


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi