Binotto: “Perez ha fatto due infrazioni…”

In pista, il GP di Singapore è finito con Perez, che ha bruciato Leclerc in partenza e non ha più mollato la prima posizione, vincendo lasciando alla Ferrari il secondo e il terzo posto. Ma il risultato potrebbe cambiare perché il messicano è finito sotto investigazione per quello che è successo dopo la ripartenza dalla Safety Car.

La cronaca della gara

Aspettando Perez

“Il GP non è finito, Perez ha fatto due infrazioni, non una… E guardando a quello che è successo in passatoGara non è finta ci Perez chiamato dai giudici per due infrazioni, e guardo in passato in casi simili ci aspettiamo che la decisione sia immediata, perché quello che è successo ha influenzato il podio e la gara. Leclerc, per stargli dietro, ha bruciato le gomme. E’ difficile capire perché ci mettono tutto questo tempo, vorranno capire il punto di vista del pilota e misurare le distanze per bene”  ha detto Binotto a Sky F1.

La nuova classifica piloti

Leclerc ha perso grip in partenza

La Ferrari, però, ha di cosa recriminare. Con Leclerc in pole e una monoposto nuovamente in forma, le possibilità di puntare al gradino più alto del podio c’erano tutte. Peccato la partenza, dove le possibilità del monegasco sono andate in fumo dopo la prima curva.

“Peccato  - ha continuato Binotto - Era partito bene, ma poi in scia ha perso grip perché sulla sua linea l’asfalto era bagnato e hanno pattinato le ruote posteriori. Il suo pit stop non ha influito sulla gara. Oggi, però, dobbiamo essere soddisfatti. La macchina è andata bene e anche il muretto è stato perfetto, dimostrando di avere coraggio quando siamo passati alle slick in un momento critico, provando a cambiare le sorti della gara”.

Competitività ritrovata che fa ben sperare per il proseguo della stagione: “Abbiamo reagito alle difficoltà di Belgio e Olanda, sono ottimista per le ultime gare dell’anno”.

Budget cap, la federazione che fa?

Ma il caso Perez non è l’unico evento extra pista. Mercoledì la federazione si esprimerà sulla questione che vede la Red Bull difendersi dalle accuse di aver sfondato il limite del budget cap.

“Siamo arrabbiati, ma Non possiamo fare altro che asptatar e aver fiducia nella federazione” ha concluso Binotto.