Nella seconda sessione di prove libere Leclerc si è messo davanti a tutti precedendo Norris e Sainz, mentre Verstappen ha chiuso 4°; male la Mercedes
C'è Charles Leclerc davanti a tutti al termine delle prove libere 2 del GP d'Ungheria. Il monegasco della Ferrari si è messo a dettare il passo precedendo Norris e Sainz, mentre Verstappen ha chiuso con il 4° posto.
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La Ferrari anche in questo turno ha dato continuità alle buone sensazioni vissute nel corso delle FP1, quando era stato Sainz a primeggiare. Come preventivato alla vigilia, quella ungherese è una pista con caratteristiche che ben si sposano con le doti della Ferrari F1-75, ed in questo venerdì ci sono stati indizi di conferma. Su gomma media il Cavallino ha dimostrato di stare davanti ed il primato è rimasto anche quando i piloti si sono cimentati nella consueta simulazione di qualifica del venerdì pomeriggio con la gomma morbida.
Con indosso la C4, Leclerc ha fermato il cronometro sull'1'18"445. In modo imprevedibile, al 2° posto si è piazzato Lando Norris, che ha rimediato 0"217 dal numero 16; a confermare l'ottimo stato di forma della McLaren nel venerdì magiaro Ricciardo, 5° a 0"427: evidentemente, gli accorgimenti apportati sulla MCL36 da parte del team di Woking stanno funzionando.
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Sainz si è preso il terzo tempo di giornata con un ritardo di 0"231 dal compagno di squadra, risultando a sua volta più rapido di Verstappen per soli 52 millesimi. Poco contento della sua giornata Verstappen: sul giro secco Max ha parlato di una macchina nervosa, ed anche con il pieno di benzina si è lamentato di alcune oscillazioni. C'è del lavoro da fare per mettere a posto la RB18, che anche nei long run ha pagato qualcosa rispetto alla Ferrari.
Bene Alonso e Vettel, rispettivamente con il sesto e settimo tempo (da tenere d'occhio sia Alpine che Aston Martin, entrambe competitive nel venerdì dell'Hungaroring), quindi Russell (81 centesimi il suo distacco dalla vetta), Perez (+0"952) e Bottas, solo 11° Hamilton, attardato di 1"102.
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Scorrendo la classifica, ma soprattutto osservando la situazione in pista, sono parse evidenti le difficoltà di Sergio Perez e delle due Mercedes. Gli ultimi accorgimenti sulla RB18 hanno fatto perdere fiducia al messicano, che ha visto crescere il suo divario da Verstappen negli ultimi GP, ed anche a Budapest, almeno al venerdì, questa differenza si è vista tutta. Difficoltà anche per le W13, tra mancanza generale di grip e qualche problema in frenata a rendere complicata la giornata di entrambi i piloti Mercedes.
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