Aston Martin, in Ungheria soluzione furba sull'ala posteriore

Aston Martin, in Ungheria soluzione furba sull'ala posteriore© Aston Martin

Le modifiche alle paratie verticali cercano una via per creare maggior carico dall'ala posteriore, in un modo simile alle monoposto 2021

29.07.2022 ( Aggiornata il 29.07.2022 17:03 )

Se Haas è stato il team che più novità aerodinamiche ha presentato nelle libere 1 del GP d'Ungheria, ad Aston Martin va riconosciuta un'idea che va a interpretare le regole 2022, frutto del lavoro dei tecnici diretti da Luca Furbatto, responsabile dell'ingegneria. 

Vale ricordare le parole di Ross Brawn, nei mesi della transizione dalla F1 2021 a questa nuova fase tecnica: se dovessimo trovare soluzioni che alterano la filosofia del regolamento, interverremo.

L'approccio di Aston Martin con la nuova ala posteriore, modificata nell'andamento delle paratie laterali e nel oro raccordo con il piano principale dell'ala potrebbe essere una lettura contraria alle intenzioni delle norme.

Paratie "alte" rispetto all'ala per maggior carico

Su una pista da alto carico qual è l'Hungaroring, il team ha introdotto un disegno delle paratie che prova a isolare l'area di pressione che si crea sul piano principale dell'ala da una dispersione verso l'esterno. Verso le paratie che quest'anno  hanno rivelato un disegno "aperto" e curvature predefinite nel raccordo con il piano principale. Minor carico generato dall'ala posteriore ma, soprattutto, minori turbolenze scaricate dietro la monoposto.

Pur mantenendo le curvature previste con il disegno del bordo che ripiega su se stesso, l'altezza delle paratie verticali dell'ala posteriore visto sulle AMR22 risulta essere più alto rispetto al posizionamento del piano principale dell'ala. Questo migliora lo sviluppo della pressione e di conseguenza incrementa il carico aerodinamico. 

Lo spirito del regolamento e l'interpretazione

Tuttavia, perché potrebbe essere una lettura contro lo "spirito" del regolamento? Secondo Gary Anderson, ex direttore tecnico di squadre come Jordan e Stewart, Aston prova a ricreare lo sviluppo del carico dall'ala posteriore come fino al 2021.

Questo potrebbe sviluppare un incremento dei vortici di aria turbolenta che vanno a investire le monoposto che seguono, una direzione contraria alla filosofia del regolamento.

Proprio intorno alla riduzione delle turbolenze scaricate sulle macchine che corrono in scia - ottenuto da monoposto a effetto suolo e con prescrizioni che puntano ad alzare i flussi dietro l'ala, anziché scaricare turbolenze a investire altre monoposto - ruota l'impianto del regolamento tecnico che è stato in grado di migliorare drasticamente le battaglie in pista.

Secondo il tecnico inglese, la soluzione Aston Martin introdotta in Ungheria può rivelarsi vantaggiosa su piste dove il fattore di resistenza all'avanzamento (drag) è secondario, contando molto di più lo sviluppo del carico verticale. 

I tempi delle prove libere 2


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