Aston Martin, riparte il progetto Le Mans per la Valkyrie

Aston Martin, riparte il progetto Le Mans per la Valkyrie

Secondo indiscrezioni, la Casa britannica starebbe (ri)pensando di far gareggiare la sua hypercar nel WEC ma anche nell'IMSA nordamericano dal 2025

Daniele Drago/Edipress

14.09.2023 ( Aggiornata il 14.09.2023 15:49 )

Nel 2019 Aston Martin aveva annunciato che la Valkyrie avrebbe dovuto partecipare al WEC secondo le regole Le Mans Hypercar (l'attuale LMH), ma il progetto venne abbandonato in seguito all'ingresso della Casa britannica in Formula 1. Quattro anni dopo, il Marchio potrebbe aver cambiato idea.

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Aston Martin in pista con The Heart of Racing

Come segnala Motorsport.com, Aston Martin è in trattative con il team statunitense The Heart of Racing con l'obiettivo di disputare sia la 24 Ore che il campionato nordamericano IMSA a partire dal 2025. The Heart of Racing ha già partecipato con le Aston Martin a diverse serie ed è sostenuta dal magnate dei videogiochi Gabe Newell. Anche se l'accordo non è ancora stato siglato, indiscrezioni suggeriscono che potrebbe essere finalizzato entro poche settimane. In casa Aston Martin, starebbero anche cercando nuove figure per gestire l'avventura Endurance: il nome che circola è quello dell'ex direttore tecnico della Williams in F.1 Adam Carter, che si è recentemente unito alla neonata divisione Aston Martin Performance Technologies.
Il team principal di The Heart of Racing, Ian James, non ha escluso alcuna possibilità: "La nostra ambizione di salire ai vertici delle corse internazionali di auto sportive non è un segreto - ha dichiarato a Motorsport.com -. Ma al momento non c'è alcun accordo formale".

Quale Valkyrie per Le Mans?

In pista, come accennato, è scontato scenderà la Valkyrie. Che però, rispetto ai programmi del 2019, dovrà sottostare alle nuove regole imposte dalla FIA. I dettagli sulla nuova variante da corsa della hypercar non sono ancora noti, ma si prevede monterà il motore V12 da 6,5 litri della "gemella" stradale, sviluppato in collaborazione con Cosworth.

Non resta che attendere aggiornamenti. Di certo, vincere a Le Mans significa entrare di diritto al tavolo delle leggende, ma già soltanto partecipare da protagonisti sarebbe una grande opportunità per Aston Martin di rafforzare le proprie credenziali nel campo del motorsport. E chissà se a Gaydon già sognano di ripetere l'unica vittoria della Casa britannica sul circuito francese, avvenuta nel 1959 con la DBR1 guidata da Carroll Shelby e Roy Salvadori.

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