I test del 15 dicembre di Abu Dhabi, da regolamento, erano riservati ai giovani piloti e ai tester che non avessero partecipato a più di due gare in F1 in carriera… “salvo diverse disposizioni approvate dalla FIA”.
Non è un mistero che, la zona grigia del regolamento che ha dato libera dalla FIA ad Alonso per partecipare con Renault ai colaudi non sia stata accolta con il favore di tutti i team, Ferrari in prima linea.
Le richieste degli altri team
Infatti, il team di Maranello, ha chiesto a gran voce lo stesso trattamento, per poter schierare Carlos Sainz jr., per sfruttare il chiaro vantaggio di poter utilizzare il pilota titolare fin da subito. Situazione che, a cascata, sarebbe stata logicamente sfruttata anche da Racing Point e McLaren per mettere subito in macchina, rispettivamente, Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel.
Il chiarimento
Ma non andrà a finire così. Michael Masi ha inviato una mail ai team per dipanare una volta per tutte l’intricata matassa In quel “salvo diverse disposizioni della FIA”, citato all’inizio, rientrano i piloti che hanno più di due gare all’attivo in F1, ma non hanno partecipato agli ultimi due campionati.
Questa la dispensa che ha permesso a Renault di spuntarla e di conseguenza alla Red Bull, di chiamare Buemi. E di impedire a Ferrari, McLaren e Racing Point, di utilizzare negli ultimi test del 2020, i piloti titolari del 2021.