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Ricciardo, tre anni per vincere con McLaren. Gare sprint buona idea se...

© McLaren

L’avventura parte dallo shakedown, oggi, in pista a Silverstone per la prima volta con i colori McLaren addosso e il volante della MCL35M (scopri come si presenta il progetto 2021). Daniel Ricciardo apre un capitolo che dovrà rilanciarne le ambizioni, tornare a immaginarsi vincente.

Servirà del tempo e, tempo, ne avrà per costruire a Woking un ciclo che riporti McLaren in lizza per il titolo. Non avverrà certo nel 2021, l’orizzonte è sul 2022 e oltre, con il pilota australiano a confermare, a margine della presentazione della monoposto, come si tratti di uncontratto triennale, quindi c’è assolutamente tempo a sufficienza.

Sento di arrivare qui con tantissimo slancio guadagnato dal team e non penso solo ai risultati ma a un’ottima stabilità trovata dalla squadra e nella struttura. McLaren ha fatto sicuramente i passi giusti, specialmente negli ultimi anni, per sistemarsi in particolare relativamente ai cambiamenti regolamentari in arrivo nel 2022. Credo che la futura era della Formula 1 potrà sicuramente modificare un po’ il campo e tutto ciò a cui ho assistito finora mi entusiasma sulla direzione intrapresa da McLaren”.

Gare sprint, favorevole se saranno di valore

Sarà una “nuova F1” che potrebbe inserire in pianta stabile un format di gara rinnovato, inedito, con la gara sprint al sabato. Sarà un esperimento in 3 gare di questo 2021, se le squadre – dopo aver ricevuto il piano da F1 e FIA – daranno parere favorevole con 8 su 10 voti.

Sterzi a parte: Granpremietto? Ma per carità!

Diversamente dalle alternative di gara di qualifica a griglia invertita, Daniel Ricciardo vede favorevolmente un’opportunità in più di battagliare: “Inizialmente ero un po’ preoccupato ma è andata meglio al pensiero di avere una “certezza” anziché l’idea di griglia invertita. Alla fine, se i piloti e le squadre migliori continueranno a essere nelle prime posizioni e non si tratterà di una formula artificiale o manipolata, per così dire, ho minori preoccupazioni.

La competizione è ciò che amo maggiormente e mi piacerebbe fare più gare e meno prove, in questo senso va nella direzione che vorrei.

La cosa principale che vorrei è una vittoria in Formula 1 che resti importante e grande come dovrebbe essere. Non vorrei mai una vittoria in Formula 1 diluita o di minor rilievo di ciò che dovrebbe essere. Perciò, fintanto che introdurranno un’altra gara nel week end e manterrà lo stesso valore, allora dico che sono sicuramente più aperto verso questa soluzione”.