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Ferrari F1-75, Gualtieri: "Per power unit progetto estremo e non convenzionale"

Il 2022 costituisce una sfida fondamentale per la Scuderia Ferrari, che cercherà di sfruttare al massimo i nuovi regolamenti per tornare a lottare al vertice. I tecnici del Cavallino, come spiegato dal team principal Mattia Binotto e dal direttore sportivo Laurent Mekies, hanno lavorato per trarre il massimo vantaggio da ogni componente della vettura approfittando del nuovo regolamento. Massima attenzione è stata riservata anche alla power unit, per colmare il gap nei confronti degli avversari anche dal punto di vista motoristico. Ma com'è cambiato il V6 turbo ibrido del Cavallino Rampante? A spiegarlo è Enrico Gualtieri, responsabile dell'area power unit della Rossa, che non ha esitato a definire “estremo e non convenzionale” il progetto del motore Ferrari 2022.

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Power unit Ferrari, alla ricerca della massima efficienza

La stagione che sta per iniziare rappresenta per noi il punto di arrivo di un percorso importante, visto l’obiettivo ambizioso che ci siamo posti come gruppo di sviluppare al meglio il nostro prodotto: la power unit” ha spiegato Gualtieri dopo la presentazione della F1-75 - È stata una sfida intensa ed entusiasmante: tutti i componenti sono stati rivisti: alcuni ulteriormente ottimizzati, altri decisamente innovati. Siamo partiti dal concetto primario di cercare la più alta efficienza nel processo di trasformazione dell’energia, da quella chimica del combustibile a quella meccanica, fino all’albero motore. Tutto il resto è stato progettato in modo funzionale a questo obiettivo”.

Il lavoro dei tecnici di Maranello si è concentrato sull'evoluzione del motore, portando avanti un cammino che già nel 2021 aveva mostrato segnali incoraggianti, ma anche sull'armonizzazione della power unit con telaio e aerodinamica, in modo da adattare il powertrain in maniera più efficiente possibile alla monoposto di nuova generazione: “In modo altrettanto funzionale – ha proseguito Gualtieri - abbiamo poi definito un layout della power unit che rispondesse al meglio alle esigenze dei nostri colleghi dell’area telaio, vista l’evoluzione del nuovo regolamento vettura. Lo abbiamo fatto con passione, determinazione e spirito di squadra, consapevoli della responsabilità di onorare al meglio non solo il nostro obiettivo di gruppo ma anche lo spirito dell’intera scuderia che celebra in pista i 75 anni della nostra azienda”.

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Gualtieri: "Non abbiamo lasciato nulla di intentato"

Lo sviluppo della power unit 2022 sarà fondamentale non solo nell'ottica della stagione che prenderà il via a marzo, ma anche a medio termine: “Abbiamo dovuto sviluppare al meglio il nostro prodotto anche visto il successivo congelamento fino al prossimo regolamento” ha spiegato ancora Gualtieri. Le componenti chiave dello 066/7? “Il motore a combustione interna e il turbocompressore, mentre il sistema ibrido è un consolidamento dell'evoluzione che abbiamo portato in pista alla fine della scorsa stagione. Anche l'elettronica è cambiata molto per adattarsi alle esigenze di una vettura completamente rivista” ha aggiunto Gualtieri. Che poi ha concluso: “Tra gli obiettivi che ci eravamo dati, c'era anche quello di non avere il rimpianto di aver lasciato qualcosa di intentato. Penso che abbiamo raggiunto questo obiettivo: se sarà sufficiente, ce lo dirà solo la pista”.

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