Miglior tempo, un testacoda e tanti giri. E' questo il bollettino della seconda giornata dei test per Charles Leclerc, che ha chiuso il day-2 delle prove invernali di Barcellona davanti a tutti con una Ferrari che continua a dimostrarsi incoraggiante, non solo e non tanto per le prestazioni.
Test Barcellona, day-2: così in mattinata
Tanti giri per Charles e Pierre
Essere davanti ora non conta niente, ma intanto la F1-75 continua ad inanellare giri su giri senza mostrare apparenti problemi, eccezion fatta per il tema di giornata, quello del "porpoising", di cui ha parlato Mattia Binotto (leggi qui). Leclerc si era preso la miglior prestazione di giornata a poco più di un'ora dal termine della sessione pomeridiana, scalzando Ricciardo, per poi ritoccarla a circa 20' dalla fine, chiudendo in 1'19"689. Insieme a lui solo un altro pilota oggi ha chiuso un giro del Montmelò riuscendo a stare sotto il muro dell'1'20" e questo è stato Pierre Gasly, con un'AlphaTauri che ha continuato pure lei a macinare chilometri: dopo i 121 passaggi completati ieri da Tsunoda, oggi il francese non è stato da meno chiudendo con 147 tornate all'attivo. Tra le squadre invece è stata nuovamente la Ferrari a coprire la distanza maggiore, proprio come nella giornata di ieri: 150 tondi i giri percorsi dal Cavallino Rampante.
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Bandiera rossa pomeridiana
Dopo gli addirittura 147 giri di Verstappen nella giornata di ieri, in questo day-2 Sergio Perez non è riuscito a replicare la distanza dell'olandese, fermandosi a 78 passaggi. Questo per il tempo perso in mattinata, quando la sua RB18 si è piantata nel terzo settore causa guasto al cambio: il messicano si è rivisto in pista nel pomeriggio, con prove aerodinamiche a velocità costante con tanto di vernice fluida sulla macchina, ma non ha potuto rimediare a tutto il tempo perso nelle prime 4 ore di prove giornaliere. Una bandiera rossa è stata esposta anche nel pomeriggio, stavolta per mano di Nikita Mazepin, fermo per un guasto tecnico: un peccato per la Haas, che dopo le difficoltà di ieri era riuscita a girare con regolarità nella mattinata, quando al volante si era messo Mick Schumacher.
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Mercedes cambia le pance
Nel pomeriggio George Russell ha preso il posto di Hamilton, girando con una Mercedes W13 modificata nella carrozzeria: Lewis era sceso in pista con una monoposto con le branchie per il raffreddamento aperte all'altezza del congiungimento tra Halo e telaio, mentre l'ex Williams ha girato con una vettura che presentava queste aperture più indietro rispetto alla soluzione della mattina.
La classifica
1. Leclerc - 1'19"689 (C3) - 79 giri
2. Gasly - 1'19"918 (C4) - 147
3. Ricciardo - 1'20"288 (C3) - 126
4. Russell - 1'20"537 (C3) - 66
5. Sainz - 1'20"546 (C3) - 71
6. Vettel - 1'20"784 (C3) - 74
7. Perez - 1'21"430 (C3) - 78
8. Mazepin - 1'21"512 (C3) - 42
9. Albon - 1'21"531 (C3) - 47
10. Zhou - 1'21"885 (C3) - 71
11. Latifi - 1'21"894 (C3) - 61
12. Stroll - 1'21"920 (C2) - 55
13. Schumacher - 1'21"949 (C3) - 66
14. Ocon - 1'22"164 (C3) - 125
15. Bottas - 1'22"288 (C3) - 21
16. Hamilton - 1'22"562 (C2) - 40