        Tutti a guardare la nuova aerodinamica, e le power unit sono cos&igrave; passate un po' in secondo piano. Eppure, anche sul versante dei motori il 2022 ha molto da dire, ed anzi si tratta di un qualcosa di cruciale; i motoristi hanno dovuto affrontare l'introduzione del carburante bio al 10%, e non devono fallire in alcun modo: le Pu infatti verranno congelate per le prossime tre stagioni. Ecco perch&eacute; il lavoro di Hywel Thomas, ingegnere capo dello sviluppo della Power Unit Mercedes, &egrave; stato di fondamentale importanza. Mercedes W13: di nuovo d'argento e con pance diversissime  Stretto lavoro con Petronas Il Managing Director di Mercedes-AMG HPP ha introdotto il lavoro svolto dal suo reparto alla presentazione della W13: "Noi abbiamo il compito di garantire alla squadra un fine settimana sereno per quanto riguarda il motore. In pista i ragazzi devono concentrarsi sull'assetto, sul far funzionare la macchina, la power unit deve funzionare senza dare problemi. I piloti desiderano un comportamento in curva come l'anno scorso, tuttavia i motori lavoreranno in maniera differente a fine stagione rispetto alla prima parte dell'anno, perch&eacute; con le prime gare inizieremo a ricevere quei dati con cui inizieremo il processo di set-up. I nuovi carburanti sono stati una sfida, abbiamo delle nuove regole sulla benzina. Avremo etanolo e sostanze sostenibili, un piccolo passo verso un obiettivo pi&ugrave; grande cui vogliamo arrivare. Questo ha impattato sul funzionamento: &egrave; cambiata la combustione e abbiamo ancora del lavoro da fare sul motore, con i colleghi di Petronas abbiamo dovuto lavorare insieme per far combaciare le esigenze del motore e quelle del carburante". Wolff: "Mercedes e la cultura del dubbio sul proprio lavoro"       

Il responsabile dello sviluppo della Power Unit Mercedes ha analizzato il lavoro fatto sull'unit&agrave; che equipagger&agrave; la nuova W13, con i nuovi motori che utilizzeranno un nuovo tipo di benzina

Nuova Mercedes W13, Hywel Thomas: "I nuovi carburanti sono una grande sfida"

Mercedes, si cambia e a seguito dell&#39;anticipazione scritta sulle pagine del Corriere dello Sport, ora arriva l&#39;ufficialit&agrave;.&nbsp;Dopo l&rsquo;ultima, sostanziale, variazione di una struttura tecnica vincente con l&rsquo;uscita di scena di Aldo Costa nel 2018, adesso tocca alla divisione HPP, Hgh Performance Powertrains di AMG, diretta da Andy Cowell.  Direttore generale da 7 anni, da 16 al lavoro nella struttura, pu&ograve; considerarsi l&rsquo;uomo simbolo dei trionfi motoristici nell&rsquo;era ibrida, l&rsquo;architetto di un successo a mani basse tra 2014 e 2018, quando il vantaggio sulla concorrenza nello sviluppo della power unit &egrave; stato netto.  Sterzi a parte: Toto Wolff ha vinto il mondiale della seriet&agrave;&nbsp;  Vantaggi competitivi &ldquo;aiutati&rdquo; da buoni rapporti politici nel giungere a definire i regolamenti poi entrati in vigore nel 2014 - diranno molti -, ma non solo, anche innovazione e ricerca &ndash; come sul sistema HCCI &ndash; ed esplorazione delle zone grigie del regolamento (l&rsquo;utilizzo dell&rsquo;olio in camera di combustione).  Thomas a capo del progetto power unit F1  Dal prossimo 1 luglio subentrer&agrave; un &ldquo;direttorio&rdquo; al vertice di Mercedes-AMG HPP, tecnici con sede a Brixworth, casa delle power unit di Formula 1 e non solo. Cowell ha guidato il passaggio di consegne ai quattro tecnici che rivestiranno nuovi ruoli, rester&agrave; a supporto della struttura fino a inizio 2021 e avr&agrave; anche un ruolo di consulenza per Mercedes su un futuro importante progetto del quale non &egrave; dato ancora sapere i contorni.  27 anni senza Hunt: vita e carriera dell&#39;alter ego di Lauda  Hywel Thomas sar&agrave; il nuovo direttore generale, responsabile della power unit di Formula 1, tecnico con pari &ldquo;anzianit&agrave; di servizio&rdquo; in Mercedes-AMG HPP se confrontata con Cowell e ricorda il lavoro svolto accanto a Mario Ilien, Paul Morgan, fino alla struttura odierna.  Non solo progetto F1  Adam Allsopp &egrave; stato individuato quale direttore del powertrain della hypercar Project One e riporter&agrave; direttamente a Markus Shaefer, componente del CdA Daimler, responsabile per la ricerca all&rsquo;interno del Gruppo: &ldquo;La nostra squadra senior di leader in HPP conosce il business in profondit&agrave;, sono fiducioso che guideranno in avanti la compagnia con energia e innovazione nei prossimi anni. Dalla Formula 1 alla Formula E, fino al Project One, sono responsabili di alcuni dei nostri pi&ugrave; sfidanti e avvincenti sulla Ricerca e sviluppo, nel viaggio verso la mobilit&agrave; a zero emissioni e nell&rsquo;innalzare la nostra competenza digitale a un nuovo livello.  Vorrei ringraziare con una parola speciale Andy per il suo contributo in Mercedes negli ultimi 16 anni. La sua eredit&agrave; in Mercedes non si misura semplicemente in gare e titoli mondiali vinti, &egrave; anche nello spirito competitivo e nell&rsquo;ambizione ingegneristica che contraddistingue la squadra in HPP&rdquo;, ha commentato.  Invariata la posizione del responsabile del progetto Formula E, il capo dell&rsquo;ingegneria Pierre Godof, altri due componenti del direttorio Mercedes-AMG HPP sono Richard Stevens, capo delle operazioni, e Ronald Ballhaus, direttore dell&rsquo;area Finanza e IT.  Wolff e la filosofia del dinamismo vincente  In una riorganizzazione profonda, non resta che attendere quello che sar&agrave; il nuovo ruolo di Toto Wolff nell&rsquo;organigramma di Mercedes GP, con la possibilit&agrave; che da direttore esecutivo adotti una posizione differente. Wolff a salutare l&rsquo;uscita di Andy Cowell rendendo il giusto tributo alla parte giocata da HPP negli ultimi 6 campionati in F1: &ldquo;La leadership di Andy della squadra HPP ha rappresentato un fattore chiave dei nostri successi nei campionati nelle ultime stagioni. Ha dato un contributo incredibile alla nostra eredit&agrave; nel motorsport e ho apprezzato il nostro rapporto di lavoro dal 2013. Sono certo che si godr&agrave; grandi successi nella prossima sfida che decider&agrave; di affrontare.  La nostra filosofia &egrave; sempre stata di un team vincente come un&rsquo;organizzazione dinamica e il cambiamento &egrave; una componente naturale dello sviluppo di qualsiasi compagnia. Sono particolarmente lieto di aver lavorato insieme per creare una nuova struttura di leadership, costruita sui punti di forza profondi del team a Brixworth. Ci pone in una posizione molto forte per gli anni a venire, nei quali puntiamo a definire nuovi riferimenti in Formula 1 e Formula E&rdquo;.  Marelli e OMP Racing, VISM &egrave; la prima maglia biometrica nelle corse 

Cambia la struttura al vertice del reparto motoristi a Brixworth. Cowell affiancher&agrave; il nuovo corso fino a inizio 2021 e sar&agrave; consulente Mercedes. Hywel Thomas nuovo direttore generale responsabile del progetto F1

Mercedes, Andy Cowell lascia la direzione AMG HPP

Non lo fai certo per i soldi. Lo fai per la passione. Concetto omnicomprensivo che indica tutti i buoni motivi per cui uno a 40 anni invece di trovarsi un lavoro normale insista a fare il pilota. Rimettendosi in gioco ogni anno come Thomas Biagi. &nbsp;  Bolognese figlio della Motor Valley &egrave; ben noto ai lettori di Autosprint: il nostro magazine l&rsquo;ha premiato per ben quattro volte col Casco d&rsquo;Oro. E non certo perch&eacute; mancassero le alternative. E&rsquo; che dal &rsquo;93, quando &egrave; sceso dai kart per mettersi sul sedile di un&rsquo;auto, alla scorsa stagione, quando si &egrave; imposto nel GT Open in coppia con Fabrizio Crestani, Biagi si &egrave; imposto in diverse categorie, vincendo con tutti e tre i marchi simbolo dell&rsquo;Italia da corsa.&nbsp;  Nel 2003 si &egrave; laureato campione Fia GT con la Ferrari 550 Maranello del team BMS Scuderia Italia, bissando il successo nel 2005 con Maserati, prima del recente successo al volante della Lamborghini Hurac&agrave;n GT3 dell&rsquo;Orange1 Team Lazarus. Consentendo alla Casa del Toro di vincere per la prima volta il campionato: &ldquo;Ho avuto la fortuna di vedere Domenicali proprio ai Caschi d&rsquo;oro di Autosprint e mi ha fatto molti complimenti. Per me &egrave; stato un grande onore&rdquo;.  Una tripletta difficile da battere, un primato di cui andare fieri, anche se con la consueta modestia: &ldquo;Quando si vince il merito &egrave; di tutti &ndash; dice Thomas -. Ma quando ho guidato per la prima volta la Hurac&agrave;n, gi&agrave; dopo dieci giri ho capito che era la macchina perfetta per me. E non a caso c&rsquo;&egrave; la mano di Paolo Dallara. Non poteva che darci soddisfazioni. Nel 2016 abbiamo avuto zero ritiri e la costanza di rendimento, per vincere un mondiale, &egrave; fondamentale&rdquo;.&nbsp;  Archiviati gli allori della scorsa stagione &egrave; tempo di pensare al 2017: &ldquo;Anche se al momento siamo un po&rsquo; in alto mare. L&rsquo;intenzione &egrave; quella di continuare con Lamborghini nel GT Open. Squadra che vince non si cambia&rdquo;.  Nonostante i successi i piloti italiani, in questo momento storico, non riescono a trovare molto spazio sui palcoscenici che contano: &ldquo;In questo momento manca un pilota italiano in Formula 1 e non &egrave; certo una bella cosa. Ci sarebbe bisogno di sostegno da parte delle istituzioni. Una volta c&rsquo;era la Minardi ma oggi queste realt&agrave; non esistono pi&ugrave; ed &egrave; un problema. Prendi l&rsquo;esempio di Valsecchi, tenuto in panchina dopo aver vinto la GP2. E&rsquo; un sistema che non funziona, l&rsquo;Italia non ha un peso politico nel motorsport e non abbiamo pi&ugrave; una cultura del motorsport&rdquo;.&nbsp;  Un quadro a tinte fosche, poco incoraggiante per chi si accosta al motorsport: &ldquo;Quando ho iniziato mio padre ha potuto supportarmi per due stagioni. Non c&rsquo;&egrave; un segreto, si tratta solo di perseverare. Perseverare. E perseverare&rdquo;.&nbsp;    &nbsp; 

E&rsquo; l&rsquo;unico ad aver vinto un titolo mondiale con Ferrari, Lamborghini e Maserati. E superati i 40 non ha intenzione di smettere

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