Se la 499P promette di far sognare il popolo rosso, la lunga attesa per un Mondiale F1 2025 che si annuncia davvero avvincente sta per finire
Il triplo salto trionfale della Ferrari in Qatar è roba che fa battere forte il cuore. No, queste sono allucinazioni da deserto. È tutto vero e passa direttamente alla storia il magico tris delle 499P nel primo round del Mondiale Endurance. Un dominio assoluto del Cavallino davanti a tutti per due giorni tra pole, hyperpole e gara. Questa la storia di una vittoria clamorosa che lancia subito in orbita una squadra che quest’anno non fa mistero di voler puntare al bersaglio grosso. Uno spettacolo del quale andare orgogliosi perché certi successi al di là del clamore certificano che il team sta crescendo nella direzione giusta, senza proclami, con tanta umiltà, la vera cifra della Ferrari Hypercar. Certo quello compiuto nella 1812 Km qatariana è solo il primo passo, sono le fondamenta per costruire tutta la stagione, ma è evidente che le basi edificate sembrano davvero solide dentro a un campionato dove il Balance of Performance sarà sempre una variabile impazzita in grado di stravolgere ogni tipo di scenario. Sottolinea Antonello Coletta: "Abbiamo ottenuto una tripletta fantastica per la Ferrari: questo è il miglior premio per il lavoro svolto da tutta la squadra nei mesi invernali per arrivare nelle migliori condizioni possibili al via di questa stagione. Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio legato alla nostra vettura e all’organizzazione del team con l’obiettivo di ottimizzare ogni singolo aspetto. Sotto questo punto di vista la rimonta dell’equipaggio numero 51, in grado di salire sul podio nonostante alcune penalizzazioni, è un esempio perfetto di come abbiamo impostato al meglio la strategia della squadra nonché di come siamo stati abili nella gestione delle gomme".
Il tris calato nel primo round del WEC è risultato destinato a rimanere negli annali della specialità. Occorre andare a scavare nel passato per ritrovare un risultato simile della Ferrari nel Mondiale Endurance. L’ultima impresa simile fu firmata nel 1972 a Zeltweg nell’ultima stagione iridata del Cavallino nella specialità. Se sia un segno del destino lo scopriremo alla fine dell’anno. Nel frattempo ci sarà tempo per godersi questo risultato straordinario. Il prossimo appuntamento del WEC è fissato per il 19-20 aprile a Imola. Sulla pista di casa la Ferrari avrà bisogno di tutto il supporto dei propri tifosi. La 499P promette di far sognare il popolo rosso.
Mentre il Mondiale Endurance ha già esaurito il suo primo round lanciando in orbita la Hypercar di Maranello, la F.1 ha mandato in scena i primi test, ancora tutti da decifrare fino in fondo in attesa del via della stagione ma con una McLaren che ha già spaventato tutto il resto della compagnia. Come sempre in questo periodo dell’anno quello che emerge dalle prove è materiale da prendere con le molle. Occorre grande cautela nell’analizzare la situazione anche se è evidente che la squadra campione del mondo sembra ancora in vantaggio sulla concorrenza. Alle sue spalle c’è una Ferrari in pieni lavori in corso. Sotto questo punto di vista sono chiare le parole del team principal Fred Vasseur alla fine della tre giorni di prove collettive sulla pista di Sakhir: "È difficile avere una chiara lettura della situazione qui in Bahrain poiché le condizioni sono cambiate molto di giorno in giorno e dalla mattina al pomeriggio e sembrava più di essere a Las Vegas che in Bahrain. Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato molto duramente su questa vettura e abbiamo fatto dei buoni progressi, ma dovremo aspettare di essere tutti in pista a Melbourne per capire dove siamo. Se guardiamo la gerarchia degli anni precedenti, quello che abbiamo visto in Bahrain non si è poi ripetuto nelle qualifiche di una settimana più tardi, anche quando si girava nelle stesse condizioni. Quest’anno passeremo dai 10-15 gradi trovati in pista qui ai 45 che avremo in Australia, quindi può essere che a Melbourne sarà tutta un’altra storia. Vogliamo lottare per entrambi i campionati, sappiamo di avere due piloti che possono farlo e l’umore nel team è molto positivo. Continueremo a lavorare sodo per essere pronti tra due settimane per l’inizio della stagione". La lunga attesa per un Mondiale 2025 che si annuncia davvero avvincente sta per finire.
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