Marrakesh, prove libere: Gen2 da record

Marrakesh, prove libere: Gen2 da record

Frijns nel primo turno di libere e Evans nel secondo mettono in mostra il potenziale delle nuove monoposto elettriche

Michele Salvatore

12.01.2019 11:35

Il primo turno di libere di Marrakesh era molto atteso perché si aspettava il confronto cronometrico delle Gen2 rispetto alle vetture della scorsa generazione. Di quanto il nuovo corso della Formula E è più rapido rispetto al suo passato?

La risposta l’ha data la Virgin di Frijns. L’olandese è stato il più rapido nella sessione mattutina con il tempo di 1:17.808, più veloce di due secondi del precedente record del circuito di Marrakesh che apparteneva a Nico Mueller (1:19.651).

Alle sue spalle, Felix Da Costa, sempre in palla dopo il primo successo dell’anno, ha piazzato la sua BMW a soli 94 millesimi di distacco, precedendo la seconda Virigin, quella di Sam Bird, terza a 0.110 dalla vetta. Al quarto posto e a quattro decimi dalla vetta, Oliver Rowland è stato più rapido di appena 33 millesimi di Turvey, mentre le Jaguar di Evans e Piquet hanno chiuso la sessione rispettivamente al sesto e settimo posto.

Per Wherlein, esordio da dimenticare. Il tedesco, prossimo terzo pilota Ferrari, è stato il fanalino di coda della mattina a 2.874 secondi dalla vetta.

JAGUAR DA RECORD Nel secondo turno di libere e con le temperature che hanno iniziato ad alzarsi, i tempi si sono ulteriormente abbassati. Evans ha abbassato ancora il record del tracciato con il tempo di 1:17.262 che gli ha permesso di chiudere in testa la seconda sessione di libere e di infliggere distacchi pesanti agli inseguitori.

Alle spalle della Jaguar, infatti, la DS di Lotterer paga 0.249 e il vincitore di Marrakesh dell’anno scorso, Buemi ben 0.305. Da Costa e Frijns, da essere i più veloci della prima sessione, sono scivolati al quarto e quinto posto nella seconda, precedendo Rowland al sesto posto.

La differenza di prestazione rispetto alle Gen1, guardando i tempi delle seconde libere, è notevole perché quasi tutto il gruppo è riuscito a girare sotto il precedente record della pista.

Quasi tutto perché, nelle retrovie, Lucas Di Grassi non è andato oltre il 21esimo tempo con 1:20.257, ma a sua discolpa il brasiliano è stato vittima di un problema tecnico alla sua Audi. Peggio di Di Grassi ha fatto Gunther, ultimo con 1:20.441.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi