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Maserati torna a vincere dopo 66 anni: Guenther trionfa nell'ePrix di Jakarta

Prima vittoria stagionale in Formula E per la casa del Tridente, un successo tra le monoposto come non accadeva dai tempi di Fangio. Guenther precede Dennis ed Evans 

Maserati torna a vincere dopo 66 anni: Guenther trionfa nell'ePrix di Jakarta
© S.Bagnall/Formula E

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

4 giu 2023

Dal Nurburgring a Jakarta, dalla Maserati 250F alla Tipo Folgore. Da Fangio a Guenther per quella che è la prima vittoria Maserati dopo 66 anni, in un campionato monoposto (perché in mezzo c'è stata tanta attività a ruote coperte e vincente ai massimi livelli) e in veste di squadra ufficiale.

Gara-2 dell'ePrix di Jakarta si apre con la pole di Guenther, che replica la prestazione del sabato. Diverso, diversissimo è l'esito finale, dopo 38 giri (2 in più rispetto a gara-1). Eppure, al giro 4 sembrano materializzarsi i limiti sul passo gara visti al sabato. I primi passaggi in Attack Mode riportano Guenter indietro, terzo, consegnando a Dennis prima ed Evans poi la testa della corsa.

Passo controllato

Tutta un'altra strategia di gara, all'insegna del controllo del ritmo della corsa, mantiene il gruppo compatto e sono appena gli avvicendamenti dettati dall'Attack Mode a modificare l'ordine della classifica.

Il primo strappo si delinea al giro 15, quando Dennis, Guenther, Evans e Mortara provano ad aprire un gap su Vandoorne, Fenestraz e Wehrlein. Nulla da fare e di nuovo gruppo compatto, con pochi decimi a separare una macchina dall'altra.

Così, il momento più intenso dei primi 20 giri è il tentativo di sorpasso di Cassidy su Wehrlein. Poco convinto e deciso, finisce con il leader del mondiale a danneggiare l'ala e sprofondare ultimo, rispetto a un ottavo posto comunque utile in chiave campionato. 

Il confronto Guenther-Dennis, più veloce la Maserati

Il momento decisivo dell'ePrix si realizza quando Evans va in Attack Mode, giro 20 e scala terzo. Jaguar limita i danni con il pilota neozelandese, dopo il clamoroso errore di Bird in gara-1 a estromettere Evans dalla zona punti. Però, è una Jaguar che non riesce a correre con Guenther e Dennis, che aprono un gap di 2"5 sul terzo al giro 23. Diventerà un divario di oltre 12 secondi al giro 35. 

Quattro giri più tardi, anche Dennis alza bandiera bianca e lascia la presa sulla Maserati: Guenther al giro 27 allunga a 2"7. Il resto è un controllare il distacco e l'energia.

"Sono molto orgoglioso di questo momento, siamo sulla luna. Ieri è stata una gran giornata con il podio, ottenere oggi la prima vittoria a Jakarta è straordinario.

Mi sono sentito davvero bene sin dalle libere 1, il pacchetto qui ha funzionato e dovevamo solo metterlo a punto seguendo la giusta direzione. Ieri non ne avevamo abbastanza, oggi sì ed è incredibile", commenta Guenther.

"In Formula E devi restare sempre con i piedi per terra, può cambiare tutto in fretta. Ci saranno piste che si adatteranno meglio e altre di meno alla nostra macchina. Dovremo continuare a estrarre il massimo dal pacchetto".

Evans e un podio a sorpresa

Alle spalle di Guenther e Dennis, la lotta per il podio vede Evans difendersi da un agguerrito gruppo che, a sorpresa, conta le due Nissan immediatamente dietro: Fenestraz e Nato, poi Wehrlein, tutti ingaggiati in battaglia nell'ultimo terzo di corsa. 

"Sono un po' senza parole, oggi non mi aspettavo questo risultato. In gara ho faticato con l'efficienza e la gestione dell'energia", spiega Evans. "Mi servivano davvero questi punti, è positivo essere tornato sul podio".

Wehrlein limita i danni, Dennis sorride

Wehrlein conserva la testa del mondiale, 134 punti ma con un Dennis in stato di grazia, secondo a un punto di distacco e al quarto podio consecutivo. "Sono felice, più di ieri. E' stata davvero un'ottima gara. Con il secondo Attack Mode forse non l'abbiamo preso correttamente ma oggi Maserati era così veloce: quando hanno spinto hanno aperto un gap.

Secondo posto, 18 punti, 19 con il giro più veloce. È una vittoria in ottica campionato, sì, con Pascal sesto. Sono punti importanti per il campionato ma restano ancora 5 gare".

Alle spalle della Porsche di Wehrlein, completano la top ten Da Costa, Mortara, Vandoorne e Buemi. Prossima tappa del mondiale di Formula E, il prossimo 25 giugno con l'ePrix di Portland.

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