ePrix Portland, Cassidy crede nel titolo: "Servono 5 gare perfette"

ePrix Portland, Cassidy crede nel titolo: "Servono 5 gare perfette"© S.Bagnall/Formula E

Nonostante un passaggio a vuoto a Jakarta e la leadership del campionato persa, il pilota neozelandese di Envision guarda con fiducia intatta alle possibilità di titolo iridato

Fabiano Polimeni

23.06.2023 ( Aggiornata il 23.06.2023 17:01 )

Guarda il bicchiere mezzo pieno, Nick Cassidy, dopo la deludente esibizione di Jakarta. Envision è in corsa per il titolo Piloti e per quello Costruttori, in un campionato che passa dall'ePrix di Portland e vivrà poi la volata conclusiva con i due ePrix di Roma e i due di Londra.

Cassidy a 128 punti resta ad appena 6 lunghezze da Wehrlein, senza dimenticare un Dennis staccato di 1 punto dal tedesco di Porsche.

Nonostante tutto ancora in corsa

Il bicchiere mezzo pieno sui 7 punti appena conquistati in gara-1 a Jakarta porta Cassidy a commentare: "Penso che sia andata meglio di quanto non raccontino i punti. Quella del sabato è stata una buona gara con il settimo posto: siamo stati più competitivi. È un peccato non aver ottenuto i punti che rispecchiassero la nostra competitività. È stata una delle gare nelle quali abbiamo faticato.

L'aspetto più positivo è che restiamo in lotta pur avendo marcato uno zero. Da adesso in poi quel che ci serve è correre 5 gare buone, anzi perfette".

Se Cassidy ritroverà lo stato di grazia mostrato fino a Montecarlo, allora il passaggio a vuoto in gara-2 a Jakarta sarà un dettaglio trascurabile.

A Portland possibili incursioni da outsider

Dopo Portland, la Formula E correrà su circuiti considerati "amici", per i risultati ottenuti dal powertrain Jaguar nelò recente passato. "Sono impaziente di correre le ultime due gare. In passato siamo andati piuttosto bene sia a Roma che a Londra", dice un Cassidy che, sull'attualità dell'ePrix di Portland, si allinea alle previsioni di una gara altamente strategica.

"Non c'è pressione sul fatto di correre su un circuito inedito. La gara potrebbe corrersi con un risparmio d'energia decisamente importante, penso che in molti piloti saranno in lotta anche se non ne avranno la velocità". Un copione già visto quest'anno, nell'ePrix di Berlino in forma più evidente: prima parte di corsa affrontata al risparmio, con un ritmo gara molto lento, con un gruppo di macchine compatto e la fase finale a decidere i piazzamenti.


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