ePrix Diriyah, in Arabia è dominio di Dennis su Andretti

ePrix Diriyah, in Arabia è dominio di Dennis su Andretti© S.Bagnall/LAT Images

Gara combattuta per le posizioni sul podio, dove Evans dà spettacolo con i sorpassi ma nel finale non concretizza. DS e Jaguar con Vergne e Cassidy accanto al dominatore dell'ePrix

Fabiano Polimeni

26.01.2024 ( Aggiornata il 26.01.2024 19:21 )

Prima vittoria da campione del mondo in carica, quella nell'ePrix di Diriyah per Jake Dennis. Vince senza rivali, domina i 37 giri di gara e fa il vuoto su un gruppetto che, all'inizio, sembrava potesse giocarsi il successo.

Un ePrix che ha visto strategie diversissime nell'utilizzo dell'Attack Mode. Nei primi 10 giri, i primi tre piloti in pista - Vergne, Evans, Dennis - esauriscono le due attivazioni e aprono un distacco importante sul gruppo, guidato da Nato sulla seconda Andretti. Il plotone sceglierà la seconda metà di gara per andare in Attack Mode.

Dennis: il team ha scelto la tattica migliore

"E' stata una strategia incredibile, negli ultimi giri ho potuto dare tutto. Proveremo a ripeterci domani. 

C'è stato un po' di dibattito con il team su quando andare in Attack Mode, alla fine loro avevano ragione. Qui è molto difficile sorpassare ed era importante trovare i tempi giusti per l'Attack Mode. Mi sono goduto ogni singolo giro, la pista migliorava di continuo e dava sempre più grip", le parole di Dennis.

Davanti lo spettacolo è offerto da Mitch Evans, che al 12° giro supera Vergne in staccata e sale secondo, all'inseguimento di Dennis che, però, ha più velocità e apre un distacco che amplierà e manterrà fino all'arrivo.

Prima di riuscirci, Evans tenta la replica della manovra sul pilota di Andretti ma va lungo e perde la posizione anche su Vergne. 

Cambia copione l'ePrix, perché i piloti guidati da Nato, complice la fase di Attack Mode, recuperano sul terzo piazzato e, nel finale, si crea un gruppetto di 5 in corsa per il podio: Vergne, Evans, Cassidy, Bird con un'ottima McLaren, Nato. 

Evans non si risparmia ma perde il podio

Nei quattro giri conclusivi si decidono il secondo e terzo posto. Vergne è in difficoltà con l'energia residua, Evans tenta il sorpasso al giro 37 ma va lungo in curva 18, già teatro dei sorpassi su JEV e del tentativo di Dennis. 

Vergne guarda i progressi DS

"Solitamente quando parti dalla pole vuoi vincere e qualsiasi altro piazzamento è una delusione.

Il passo che avevamo in gara non era quello di Jake: volava. Abbiamo fatto il meglio che potevamo, se guardiamo poi allo scorso anno quando eravamo fuori dai punti, abbiamo fatto un salto in avanti enorme", dice un soddisfatto Vergne.

DS Penske seconda nel finale, poi Jaguar ma quella di Cassidy, che prende la posizione su Evans e lo stesso fa Bird, quarto. Per il pilota neozelandese c'è solo il quinto posto, davanti a Norman Nato, la Maserati di Guenther, la Porsche di Wehrlein. Chiudono la top ten un ottimo Sergio Sette Camara su ERT e Robin Frijns su Envision.

Si replica sabato, gara-2 a Diriyah con la qualifica alle 13:20 e l'ePrix dalle 18.04.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi