Formula 1 Malesia, Ricciardo: "Rosberg favorito per il titolo"

La riasfaltatura di Sepang come inciderà? Daniel punta su Rosberg per il titolo e scherza: «Silenzi imbarazzanti sul podio con lui e Hamilton»

Fabiano Polimeni

23.09.2016 16:43

La migliore occasione dell'anno - dopo Montecarlo - per puntare alla vittoria, a dire dello stesso ambiente Red Bull, è sfumata. Singapore doveva essere l'appuntamento da centrare, invece, "solo" un secondo posto. Punti comunque buoni per allungare sulla Ferrari nel Costruttori e guardare alla rapida sequenza di gare che attende: Sepang e Suzuka, sette giorni l'una dall'altra. In Malesia la configurazione del circuito offre passaggi buoni per sottolineare aerodinamica e telaio, i tre allunghi, tuttavia, non depongono in favore della causa Red Bull. Altra storia sarà Suzuka, pista che dovrebbe premiare maggiormente la RB12. 

«La Malesia è un po' come Singapore, fa molto caldo e c'è tanta umidità. Mi piace la pista, ha una bella sequenza di curve veloci tra la 5 e la 6 e buone opportunità di sorpasso in curva 9», racconta Verstappen, non brillantissimo nella notte di Marina Bay, causa partenza al rallentatore da imputare a un problema con la frizione. 

Chi è uscito da Singapore con altre sensazioni è Daniel Ricciardo. La rimonta su Rosberg si è fermata a meno di 5 decimi e ha animato il finale di corsa. Dice la sua l'australiano sulla lotta per il titolo e vede in Nico il favorito: «Prima della pausa estiva, quando Lewis ha creato quel gap su Nico, pensavo che nessuno l'avrebbe impensierito, ma Nico è tornato! Per il titolo dico Rosberg». Scherza anche sull'ambiente che si respira nel retropodio insieme ai due Mercedes: «Per me è difficile, c'è un tale silenzio! Non mi piace quando è troppo, così provo a parlare un po' tra me e me o conversare con loro due, ma sono contenti con quel clima imbarazzante di silenzio. E una situazione divertente»

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Proiettandosi verso il Gran Premio di Malesia e il successivo in Giappone, Daniel commenta: «Sono entrambe due piste molto impegnative. La Malesia è fisicamente una delle gare più dure. Solitamente correvamo a inizio anno, sarà interessante andarci ora che abbiamo molta più evoluzione sulla macchina e vedere come si comporta».

Quanto al clima, «sembra che sia costante per tutto l'anno e non dovrebbe cambiare troppo, però la pista è stata riasfaltata e potrebbe essere interessante sul comportamento e la durata delle gomme».

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