Formula 1 Messico, Hamilton “El Martillo” mette pressione a Rosberg 

Nonostante i bookmakers lo diano per sconfitto, Lewis Hamilton è pronto a ribaltare i pronostici. Il britannico crede nella Provvidenza e sta dando tutto sé stesso per fare il miracolo. Non dipende, certo, solo da lui, tuttavia la pole position conquistata a Città del Messico, la decima stagionale, lo mette in posizione di vantaggio sul pretendente al trono Nico Rosberg. E mette pressione all’avversario: perché se tutto va come in Texas, con Lewis che scatta alla perfezione e arriva al traguardo dopo aver dominato la gara, c’è ancora una speranza. Soprattutto se le Red Bull – al momento non è il caso di sperare nelle Ferrari – si mettessero tra la sua W07 e quella del tedesco. 

Secondo nelle terze libere dietro Verstappen, Lewis si è trasformato in The Hammer durante le qualifiche. Anzi ne El Martillo: 1:19..447 in Q1, 1:19.137 in Q2 con gomma gialla (mescola con cui partirà in gara), 1:18.704 in Q3. Staccando di 254 millesimi Rosberg e di 350 la Red Bull di Verstappen. 

Dopo aver mandato in visibilio gli oltre 100 mila appassionati che già affollavano le tribune dell’Hermanos Rodriguez, Hamilton ha commentato: “E’ stata una battaglia dura, bisogna cercare di mettere insieme il giro perfetto quando conta ed è sempre difficile, specialmente con queste gomme, che a volte funzionano al primo giro, a volte al secondo". Gomme che hanno mandato nel pallone le Ferrari ma non la sua Mercedes, nonostante qualche fastidiosa vibrazione segnalata via radio in Q2: "Questa pista è sempre molto impegnativa, anche se il tracciato è migliorato molto e c’è molta più aderenza, mentre l’anno scorso si scivolava molto di più. Inoltre c’è un pubblico grandioso e spero di vedere molti altri messicani pazzi domani”.