Il pilota Mercedes si prepara al GP di Monaco, uno dei più attesi dell'anno. Dove ogni errore costa molto caro: "In parecchi spazzoleranno i muri"
Montecarlo 2016 è stata la resurrezione di Lewis Hamilton. La prima vittoria stagionale del tre volte campione del mondo, dopo un poker di successi firmati Rosberg e il solitario quanto precoce trionfo di Max Verstappen. Una vittoria che avrebbe rilanciato la stagione di The Hammer, ripianando al contempo le tensioni accumulatesi tra il pilota e il team Mercedes. A fine stagione ha prevalso Nico ma Hamilton gliel’ha fatta sudare fino all’ultima curva.
Domenica 28 maggio il Circus torna nel Principato e il panorama è completamente cambiato. Ora l’avversario è Sebastian Vettel, leader della classifica generale, con cui Lewis ha pareggiato il conto di vittorie a Barcellona. Due a due e palla al centro.
Hamilton si sta preparando minuziosamente alla nuova sfida, la più glamour della stagione: “Ho trascorso molto tempo in fabbrica con gli ingegneri per analizzare le ultime gare”. Monaco, per Lewis e molti altri piloti, è quasi una gara di casa: “Giusto l’altra sera ho percorso il tracciato sulla mia Smart per ripassarlo. E non è facile farlo in mezzo al traffico! La cosa più importante qui è imparare a camminare prima di mettersi a correre, costruire il ritmo per arrivare al 100% durante il secondo run delle Q3”.
Monaco è un circuito che non perdona errori e giusto pochi giorni fa abbiamo ricordato il grande Lorenzo Bandini, che a Montecarlo perse la vita. “La grande sfida sarà vedere come si comportano nuove monoposto, più larghe e più veloci. Si cerca di spingere la macchina al limite e Montecarlo sarà il test definitivo. Sono certo che in parecchi spazzoleranno le barriere… A Montecarlo la forza mentale è tutto. Devi essere lucido e in forma. Inoltre cnta l’esperienza, che aiuta tantissimo per settare la macchina”.
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