Il tedesco si accontenta del quarto posto, riconoscendo che è il massimo ottenibile in questa situazione ed esprime rammarico per la sfortuna capitata al compagno di squadra
Vettel scatterà dalla seconda fila al GP di Monaco. Il tedesco ha firmato il quarto tempo con il suo 1:10.947, staccato di circa mezzo secondo dal terzo crono di Verstappen e a quasi otto decimi dalla pole di Hamilton.
Risultato che certifica la giornata difficile vissuta dal tedesco, iniziata con l’incidete alla Santa Devota, che gli ha fatto perdere tutto il terzo turno di libere e che sarebbe potuto finire in maniera devastante in Q1.
Sebastian, come Leclerc, ha rischiato di rimanere fuori dai giochi già alla prima eliminatoria ed è stato costretto a un giro super, sullo scadere, per passare in Q2.
In Ferrari, dunque, la crisi tecnica ha mandato fuorigiri anche il muretto, autore di scelte strategiche che hanno compromesso la gara di un pilota e rischiato di rovinarla all’altro.
Vettel, apparso dispiaciuto per la sorte toccata al compagno di squadra ha commentato provando a guardare il bicchiere mezzo pieno: "Se sei quarto a Monaco è una buona notizia, se sei dietro no. Gran parte del lavoro doveva esser fatto oggi ed è un peccato aver perso una macchina nella Q1. Non ci aspettavamo quel miglioramento della pista e abbiamo rischiato di rimanere fuori con entrambe le macchine".
La SF90, per così dire, "resta alla finestra": quella delle gomme che non riesce a sfruttare rendendo così la vita difficile ai piloti a causa delle prestazioni altalenanti e imprevedibili che, a seconda del raggiungimento o meno della temperatura di innesco dello pneumatico, offre. "Abbiamo faticato a trovare il grip - ha proseguito il 4 volte campione del mondo - Leclerc era piuttosto contento stamane e lo ero anche io nei miei pochi giri. Ma nel pomeriggio siamo andati in difficoltà, fatichiamo a far funzionare le gomme e oggi l'anteriore non ha funzionato bene”.
In un pomeriggio di caos, in cui il muretto ha colpe incontestabili, Vettel fa l’uomo squadra e difende l’operato dei suoi concludendo: "Non sono deluso e non mi sento nemmeno tradito dal mio team, perché dovrei? Anzi, loro hanno fatto un lavoro fantastico dopo che io li avevo traditi con l’incidente di stamattina. Semplicemente dobbiamo accettare la situazione per quella che è".
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