L'olandese si prende la prima posizione in Messico, ma il tempo lo mette a segno ignorando le bandiere gialle esposte a causa dell'incidente di Bottas
Pole con “giallo” per Max Verstappen. Anzi “doppio giallo”, come le bandiere che ha ignorato, tenendo giù il piede quando avrebbe dovuto alzarlo.
Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti. Nel primo run del Q3, Verstappen ha fatto un tempo incredibile, che gli è valso la pole provvisoria nonostante le sue stesse previsioni della vigilia non lo vedevano in lotta per la partenza dal palo.
Nel secondo run, l’incidente di Bottas. Il finlandese, nell’ultima curva, è finito sullo sporco, perdendo aderenza e finendo per spalmare avantreno e fiancata sinistra sul muro. Dopo di lui è passato Vettel, che ha alzato il piede e poi Max che, dai dati del GPS, ha continuato a tenere il gas spalancato, così tanto da migliorare il suo tempo di quasi due decimi e firmare la pole in 1:14.758.
In attesa di conoscere le decisioni della direzione gara (al momento in cui scriviamo il pilota non è ancora sotto investigazione) Max ha dichiarato: “Riuscire a prevalere è stato incredibile. Nelle ultime gare la Ferrari è sempre stata molto veloce in rettilineo, prenderci la pole qui è qualcosa per cui devo davvero ringraziare il team. Ha continuato a spingere, continuando a portare dei nuovi pezzi per la macchina e oggi abbiamo dimostrato di essere molto veloci. Pole? Ci si spera sempre. Cerchi sempre di trovare il giusto bilanciamento in macchina e nel Q3 abbiamo messo insieme tutto. Rispetto all’anno scorso sarà diverso perché partirò primo e non secondo, ma comunque darò tutto. Abbiamo una buona macchina da gara e anche se dovesse succedere qualcosa e perdessimo la prima posizione avremmo comunque le nostre chances”.
In un primo momento, sembrava che il pilota avesse scampato l'investigazione grazie all'analsi dei microsettori, dalla quale è emerso che Max ha alzato il piede nel punto in cui era fermo Bottas. Verstappen, però, in coferenza, ha ammesso di non aver alzato il piede e i commissari non hanno potuto far altro che riaprire il caso e chiamarlo in direzione gara. Tra una ventina di minuti, Max è atteso dai collegio dei commissari per spiegare la sua condotta: vi terremo aggiornati
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