Ricciardo dalla fattoria: 'Che tristezza perdere Monaco'

Ricciardo dalla fattoria: 'Che tristezza perdere Monaco'© LAT Images

Daniel, dall'Australia, racconta la quotidianità e l'attesa per tornare a correre. Il dispiacere di non poter correre a Montecarlo e lo scenario del primo GP 2020: "Sarà il caos alla prima curva"

Fabiano Polimeni

25.03.2020 15:25

Lontano dalla città, "confinato" in una fattoria al limite dell'outback, a trascorrere il tempo tra buggy su una pista privata, allenamenti per tenersi in forma e attesa su un ritorno in pista ancora difficile da intravedere all’orizzonte. Daniel Ricciardo racconta un po’ della quotidianità dall’Australia, lo fa su Instagram in una diretta sul canale del team Renault, a far compagnia agli appassionati.

Solita leggerezza e spontaneità, racconta la routine, non mi sto allenando a tutte le ore del giorno, qui c’è così tanta terra intorno che puoi pensare a cosa fare (realizzare una pista di motocross col trattore; ndr).

Ovviamente mi alleno di giorno, la sera la passo a guardare le stelle, qui al momento fa piuttosto caldo. Altrimenti, proviamo a fare progetti da noi, c’è tutto questo tempo libero disponibile…”. Una pausa diversa dalla fase invernale di assoluta vacanza a ridosso del Natale, “sto facendo ancora le cose ‘noiose’, mandare mail, tenere tutti informati, come da business normale”.

Nostalgia Montecarlo

C’è tempo per registrare l’immancabile Lando Norris connesso - “c’è anche Norris collegato? È ovunque! Ho visto anche i Mercedes collegati” - e per dire di Montecarlo, l’appuntamento rinviato al 2021, e l’assenza che tra tutte lo rattrista maggiormente.

“Qui ho dei buggy, giro su dei tracciati che ho fatto, non sono ancora nella fase dell’immaginare i giri di gare nella mia testa, anche perché non so su quale pista correremo. Ho visto un onboard di Monaco la notte scorsa e mi sono un po’ rattristato. Non so davvero dove saremo, l’assenza di Monaco è qualcosa che mi fa male.

Mi dispiace ovviamente per tutte le gare che non correremo, certo, come Melbourne essendo così vicino. La realtà rattrista purtroppo”.

Il ritorno in pista? Sarà il caos

Un’astinenza obbligata che sfocerà in una fame estrema di gare, quando si potrà tornare alla normalità. Una prospettiva sulla quale Ricciardo, scherzando, dice: Correre la prima gara vorrà dire tornare a fare sul serio. Penso in realtà a qualificarmi ultimo perché credo che curva 1 sarà il caos, io guarderò come si svilupperà e sarò al comando della corsa al primo giro.

Farò la pole e partirò ultimo di proposito. A tal proposito, se c’è un qualsiasi tifoso di F1 collegato, fate una ricerca su qualcuno che volontariamente abbia deciso di non partire dalla pole per paura di essere buttato fuori”.

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