Renault, protesta ufficiale contro Racing Point

Renault, protesta ufficiale contro Racing Point

L'accusa, mai troppo velata, che la RP20 fosse la copia della W10, sfocia in un reclamo ufficiale da parte della scuderia della Losanga al termine del GP di Stiria

M.S.

12.07.2020 20:33

Le prestazioni delle Racing Point stupiscono fin dai test invernali, tanto da essersi meritate il soprannome di “Mercedes Rosa” per la somiglianza evidente con la W10, monoposto della Stella del 2019.

E Renault ha deciso di andare fino in fondo alla faccenda, presentando un reclamo ufficiale al termine del GP di Stiria: “Confermiamo che il Team Renault DP World F1 ha presentato una richiesta ai commissari dell'evento per chiarimenti sulla legalità del Racing Point RP20. Non abbiamo ulteriori commenti in merito fino a quando non arriverà una decisione da parte dei commissari”.

L’oggetto della protesta è esattamente la stretta somiglianza tra la monoposto di Perez e Stoll e quella che ha trionfato l’anno scorso. La scuderia della Losanga accusa la Racing Point di aver violato le regole sulla proprietà intellettuale, contravvenendo agli articoli 2.1 e 3.2, oltre all'appendice 6 paragrafi 1, 2 (a) e 2 (c) del Regolamento Sportivo Formula 1 della FIA.

Quali sono le regole violate

In pratica, secondo la tesi di Enstone, la scuderia di Silverstone ha infranto le regole che stabiliscono come "Un concorrente deve, per quanto riguarda le parti elencate delle sue vetture in Formula 1, utilizzare solo quelle progettate da esso”. Inoltre, il team deve “Conservare il diritto esclusivo di utilizzare le parti elencate fintanto compete in Formula 1. Nel caso queste componenti vengano realizzate da una terza parte, tale terza parte non deve essere un concorrente o una parte che progetta, direttamente o indirettamente, parti elencate per qualsiasi altro concorrente”.


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