La divisione di ricerca e sviluppo anticipa un'attività che nei prossimi mesi si intensificherà, oltre i progetti con Ineos su America's Cup e ciclismo. Diventa una struttura importante in chiave budget cap sulla F1
Divisioni ausiliarie all’attività Formula 1 non sono una novità per i team. Williams e McLaren, Red Bull, per dire dei reparti di ingegneria più “celebri” e coinvolti in altri progetti che non fossero lo sviluppo diretto in chiave Formula 1.
In Mercedes, con l’annuncio della collaborazione con Ineos, nel 2019, si è prospettata una partnership tecnica – soprattutto in campo aerodinamico – mirata a curare progetti come l’America’s Cup e gli impegni ciclistici supportati dall'azienda di Jim Ratcliffe.
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Mercedes Applied Science diventa una branca del team di Formula 1 che, in ottica budget cap imposto dal prossimo anno, nel campo della ricerca e sviluppo può diventare funzionale anche all’attività nella massima serie dai progetti che andrà a seguire.
You'll hear a lot more about Mercedes Applied Science in the next few months!
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) October 15, 2020
So we thought it was about time for an introduction.
Delivering performance across land, sea and air. Welcome to Applied Science.
Dalla Formula E alle commesse di sessioni in galleria del vento svolte per altre strutture tecniche: tra i modelli in scala sottoposti a simulazione presso la galleria del vento di Silverstone anche una Yaris WRC, un prototipo di Classe LMP e le simulazioni sui foil dei monoscafi AC75 dell’America’s Cup, vere Formula 1 volanti del mare.
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Competenze di ricerca e sviluppo presentate da Mercedes “per produrre prestazioni su terra, in mare e in aria, facendo leva sulle migliori tecnologie aerospaziali e del motorsport”. Sarà interessante seguire i lavori della divisione Applied Science e come potrebbero realizzarsi ricadute favorevoli sullo sviluppo della monoposto 2022.
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