GP Portogallo, i 5 temi del fine settimana a Portimao

GP Portogallo, i 5 temi del fine settimana a Portimao© Getty Images

Hamilton, che numeri. La Ferrari migliora, Kimi invece fa la storia. Mentre in casa Red Bull...

26.10.2020 ( Aggiornata il 26.10.2020 11:40 )

Si salvi chi può


L'unico della “filiera” Red Bull a poter stare tranquillo è Max Verstappen. Tutti gli altri, cioé Albon, Gasly e Kvyat, tranquillissimi non devono essere. Li accomuna un'esperienza fallimentare alla Red Bull e la pressione costante di un personaggio storicamente per niente tenero quale Helmut Marko. Tra i tre, quello che per ora non può rimproverarsi niente in quanto a prestazioni è Pierre Gasly: oltre al successo di Monza ha trovato costanza, bastona regolarmente il russo suo compagno di squadra (ieri a Portimao grande prestazione del francese, con un recupero a suon di sorpassi e la 5° posizione finale) ed in classifica si è portato addirittura a -1 (64 a 63) da Albon, che però guida una Red Bull sulla carta nettamente superiore. Gasly con questi risultati dovrebbe stare tranquillo, ed invece il mercato 2020 non dà certezze neanche a lui. Questo perché Marko a quanto pare vuole promuovere Tsunoda in AlphaTauri, ed al tempo stesso vuole venire meno alla tradizione bibitara di prendere solo piloti del vivaio, affidando il sedile al fianco di Verstappen a Perez o Hulkenberg. Il motivo, a quanto sembra, è che a Milton Keynes vogliano provare una strada alternativa per avere feedback diversi, avere un pilota più vicino in termini di velocità e punteggio a Max e magari tornare a stimolare l'olandese con un confronto interno che possa portarlo a migliorarsi ulteriormente. Retrocedendo Albon in AlphaTauri e promuovendo dalla F2 Tsunoda, ecco perché Gasly si ritroverebbe clamorosamente in bilico. Non sarebbe giusto, per niente, eppure il rischio c'è. Sereno, tuttavia, non lo è nemmeno Albon: in qualifica, nelle 21 occasioni in cui ha diviso il box con Max, è riuscito a finire davanti solo a Monza 2019, e questo perché l'olandese non prese parte alla sessione. Confronto impietoso, e lo stesso vale per i punti in classifica: Verstappen ne ha raccolti sin qui 162, Albon come detto 64. Meno della metà, troppo poco. Si tratta del 39,5% dei punti raccolti da Max, ma ancora peggio va a Kvyat, con un bottino di 14 punti a fronte dei 63 di Gasly, cioè solo il 22,22 %. La situazione del russo è quella più critica di tutti, ed ormai è dato per certo il suo addio alla casa di Faenza, e probabilmente alla F1, dal momento che ci sono ben pochi posti disponibili.

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