Poel position numero 15 per il finlandese della Mercedes che a sorpesa vince il duello con il compagno di scuderia: "Quando puoi spingere la W11 al massimo: è davvero tutto bellissimo. Mi sono preso i rischi giusti ed è andata bene"
Uno schiaffo in piena faccia, proprio all'ultimo giro del Q3. Queta è la sensazione che ha provato Lewis Hamilton quando Valtteri Bottas lo ha beffato nelle qualifiche del GP di Emilia Romagna. Tempo pazzesco, 1'13"609, e pole postition numero 15 in carriera, la quarta in questo Mondiale di Formula 1 2020.
Per il pilota Mercedes il palo di Imola è anche la sua 37esima prima fila in carriera che lo porta a eguagliare Alonso, Coulthard, Moss e Webber al 17° posto di tutti i tempi nella Formula 1.
Qualifiche, Hamilton: "Giro schifoso, colpa mia ma Imola bellissima"
Ci credeva ma non se lo aspettava, questo duello vinto con il compagno di scuderia che costa a Lewis la pole numero 98 è una sorpresa anche per Valtteri: “Sono molto felice? Si, ma bisogna sempre lottare per la pole, non è mai facile. Ho avuto sicuramente i brividi dopo il giro finale in cui ho battuto Hamilton. Mi piace tantissimo questa pista, soprattutto quando puoi spingere la W11 al massimo: è davvero tutto bellissimo. Sapevo di dover migliorare nell’ultimo tentativo e sono riuscito a trovare quei due piccoli decimi che erano necessari. E’ una bellissima sensazione quando ci riesci. Però bisogna togliersela di dosso e pensare già a domani.
Cosa vi dico dell'ultimo settore, quando ho trovato quella velocità che prima mancava? Io sono riuscito a lavorare molto bene alla curva 2 e 3, e alla fine sono riuscito ad azzeccarle perfezione. E anche all'ultima curva faticavo tanto, avevo un po' instabilità nella vettura, però nell’ultimo giro sapevo che dovevo dare tutto. E quindi mi sono preso i rischi giusti ed è andata bene. La monoposto non mi ha abbandonato e ha risposto bene.
C'è tanta fiducia per domani e per il GP visto il passo gara. Sarà una bella lotta domani, è una delle strade più lunghe della F1 quella dalla partenza alla curva 1 e quindi Lewis e Max mi daranno la caccia subito. La pole però è il punto migliore da dove partire”.
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