Gara difficile per Vettel, mentre quella di Leclerc dura una manciata di secondi. Riviviamo poi le gioie di Perez, Ocon e Stroll, la sorpresa di Bottas ed il dramma sportivo di Russell
Una domenica anonima, come tante altre ne abbiamo viste, purtroppo, in questo 2020. Sebastian Vettel non è riuscito a venire a capo di una macchina assettata in un modo poco conveniale al suo stile di guida, con tante difficoltà e zero soddisfazioni. Il tedesco ci ha provato recuperando subito qualche posizione nel primo giro, sfruttando anche l'incidente di curva 4. Poi però non è stato in grado di combinare niente di rilevante, tanto da commentare a fine corsa: “Meglio non parlare della mia gara”.
Partenza. Vettel si avvia con gomme medie e lo spunto da fermo non è ottimale, ma il tedesco è bravo a metterci una pezza con una bella staccata all'esterno di curva 1. Si tiene fuori dai guai ed approfitta dell'incidente in curva 4 per guadagnare posizioni e salire dalla 13° casella di partenza al 9° posto
F: Safety car, safety car. Stai positivo sul delta
F: La macchina sembra ok, conferma per favore. Sposta in avanti il bilanciamento di frenata
SV: Sì, la macchina è ok
F: C'è stato un contatto, Charles è fuori, Verstappen è fuori
F: Concentrati sul davanti, sappiamo che è importante dalla scorsa settimana. Sposta in avanti il bilanciamento di frenata
Sotto il regime di neutralizzazione segue l'aggiornamento sulla posizione e sulle solite regolazioni in fase di safety car. Alla ripartenza Seb tiene la posizione con una grande staccata in curva 1, ma dura poco, perché presto Norris si sbarazza di lui e così Albon e Perez. Il tedesco prova a gestire la gomma e si ferma per la prima volta al giro 31
Giro 30
SV: Più 2 click di ala
F: Capito
F: Giovinazzi è circa 5 secondi dietro la nostra finestra di pit-stop, ti terrò aggiornato
F: Sainz dietro di 2.3 secondi, ha medie nuove
F: 2.0
Giro 31
F: Sainz 1.3 dietro
F: Box Sebastian, box per dure nuove. Modalità box
Vettel va ai box, sosta non ottimale con qualche secondo perso
F: K2 (modalità di erogazione molto spinta per combattere subito) acceso
F: All'uscita della pit-lane saremo molto vicini con Latifi e Giovinazzi
Latifi è davanti
F: Modalità gara quando puoi
Seb passa subito Latifi in curva 4
F: K2 spento, molto bene. Il passo sulle dure sembra molto buono (riferito a chi ha già montato questa gomma)
F: Latifi 0.8 dietro
La gara di Seb procede senza grossi scossoni, con uno sguardo alle temperature
Giro 44
F: Prova a gestire le temperature delle superfici posteriori con un po' di lift and coast, intendiamo temperature superficiali, non lineari
Successivamente la macchina di Latifi si ferma per una perdita d'olio e viene chiamata in causa la virtual safety car, frangente nel quale il tedesco effettua il suo secondo pit-stop
Giro 54
F: Doppia bandiera gialla in curva 8
F: Curva 9
F: Virtual safety car (Seb è proprio in uscita di curva 9)
F: Box Sebastian, box per morbide nuove
SV: Ricevuto
F: Aggiornaci sull'ala anteriore
SV: +2 click (richiesta non normalissima: montando al posto delle dure le morbide, che garantiscono più grip e più direzionalità, chiedere un aumento dell'incidenza dell'ala non è una cosa che avviene spesso; segno evidente che Seb proprio non si trova con l'anteriore)
Altro pit-stop lungo, fanno circa 4 secondi persi. Ai box rischiano anche di far uscire Vettel contro una vettura, infatti l'ingegnere si apre istantaneamente in radio
F: Traffico!!
SV: L'ho visto
F: Buon lavoro
Giro 55
F: Fine (della VSC: Seb è appena uscito dai box, almeno la virtual safety car è stata sfruttata al masimo)
F: Giovinazzi dietro di 6 secondi, ha medie nuove
Giro 56
F: Per informazione, Stroll ha fatto 42 giri sulle soft, nel primo stint (comunicazione che sottintende l'idea di andare fino in fondo con il set appena montato, dal momento che Seb dovrebbe coprire con quella gomma poco più di 30 giri. Il tedesco comprende il messaggio)
SV: Ok, datemi un target da rispettare sul giro
F: Ricevuto
Dopo pochi giri però arriva una nuova virtual safety car, stavolta dovuta ad Aitken, finito a sbattere in uscita dell'ultima curva. Siamo al giro 62
F: Bandiera gialla in uscita di curva 10, attenzione ai detriti sulla sinistra. Stai fuori, stai fuori. Attenzione all'ala anteriore in pista
La VSC viene trasformata in safety car
F: Safety car in pista, safety car. Stai fuori
F: Stai positivo sul delta
Giro 63
F: Soc7 per la ripartenza (una delle mappature da gara)
F: Ora puoi chiudere il gap
SV: Ok, datemi qualche informazione sulla posizione e contro chi stiamo combattendo
F: Ok, siamo in P12. Stiamo combattendo con Norris davanti, è con le medie e non si è fermato
F: Box Sebastian, box
F: E' un pit-stop “libero” (si intende che fermandosi Vettel non perderebbe posizioni, quindi sempre meglio fermarsi per mettere gomme leggermente più fresche. Ecco perché la squadra non lo ha fermato subito appena messa in pista la safety car, hanno aspettato di essere sicuri di non perdere altre posizioni. Stavolta la sosta va a buon fine senza problemi, con Vettel che mette ancora gomma morbida)
Quando si riparte mancano 19 giri. Vettel è 12°, tallonato da Giovinazzi
F: Giovinazzi dietro a 0.4
F: Dietro a 0.6
F: 0.5 ora
Seb sta completando il giro numero 69
SV: Non ho chance con questo motore
F: Giovinazzi dietro a 0.6
F: Giovinazzi dietro a 0.7
Giro 70 completato
F: Dietro a 0.6. Drs attivabile
F: Giovinazzi dietro a 0.7
Giro 71 completato
SV: Penso che abbiamo un problema con il motore
F: Capito, stiamo controllando
F: Per noi è tutto regolare, tutto regolare. Giovinazzi ad 1 secondo
Poco altro da dire sulla corsa di Seb. Il tedesco guadagna una posizione con il pit-stop di Russell, ma l'inglese recupera in fretta e ripassa poco dopo la Ferrari. Vettel così transita sul traguardo in 12° posizione, dietro a Gasly e davanti a Giovinazzi
F: P12, P12
SV: Ok, alla prima e seconda ripartenza non ho avuto possibilità di rimanere nel gruppo, perdevo troppo. Le gomme erano fredde, e troppo calde dietro. E' stata difficile
F: Capito, grazie per l'impegno
Sterzi a parte: Russell spettina Hamilton
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