Intorno alla Red Bull RB16B c'è tanta curiosità per scoprirla in pista nei test in Bahrain. Marko punta dritto al titolo, forte di una coppia di piloti giudicata tra le migliori della griglia. La PU Honda riuscirà nell'aggancio su Mercedes?
"Affronteremo questa stagione preparati bene come mai prima". Parole di Helmut Marko che, se non aggiungesse "mai prima negli ultimi sette anni", si potrebbero collocare nell'inverno 2020 come nel 2019. Le aspettative invernali, tanto più quelle del gran capo Red Bull, seguono il ciclico ottimismo di chi va a sfidare Mercedes. "Vogliamo il titolo mondiale, è il nostro obiettivo, anche se siamo degli 'outsider'", racconta su Servus TV.
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La curiosità intorno alla Red Bull RB16B è tanta, alimentata da un filming day dal quale sono state diffuse solo immagini relative alla RB15. Marko ha minimizzato: non c'è alcun mistero, nulla da tenere nascosto. In Bahrain capiremo di più, se di bluff si tratta e quali soluzioni tecniche nuove verranno provate nella tre giorni che partirà venerdì.
La "B" nella sigla RB16 segnala un tratto di continuità con il progetto 2020, sebbene motorizzato da una power unit Honda inedita, la cui introduzione è stata anticipata rispetto ai piani di un debutto nel 2022.
"Red Bull è ben piazzata, abbiamo vinto l'ultima gara lo scorso anno, anche se Hamilton era ovviamente indebolito dal coronavirus e dal motore non sono riusciti a sfruttare tutta la potenza per i problemi al MGU-K.
È stata però una vittoria chiara", dice.
Intorno alla power unit si sono concentrati gli sviluppi Honda come quelli prodotti da Mercedes, con la "soluzione inedita" anticipata da James Allison e avvolta nel mistero. Sarà il 2021 l'anno dell'aggancio? "Ci aspettiamo un miglioramento tale da essere al livello della Mercedes, però sappiamo che non sono rimasti a dormire. Spero che il loro balzo non sia più così grande, perché dopo 8 anni di power unit, a un certo punto, la curva di sviluppo di appiattirà".
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Guardando in casa propria, Marko rivela qualche marginale contrattempo con la power unit Honda, "ci sono stati nella fase di preparazione dei problemi secondari per importanza, dovuti a poca attenzione. Nulla che possa originare seri problemi meccanici o elettronici".
Tra gli elementi di novità per Red Bull nel 2021, oltre la tecnica c'è una formazione Verstappen-Perez che, sulla carta, ha l'assortimento giusto per tornare a un "attacco a due punte", come l'ultima volta avvenne con Ricciardo.
Spesso si è toccato il punto di un know-how sul funzionamento della power unit Mercedes che Perez avrebbe portato con sé e sarebbe stato utile ai tecnici Honda per sviluppare il motore nel corso del 2021. C'è anche un altro aspetto sul quale Marko rivela un utile contributo del pilota messicano: "Sergio ha portato anche informazioni legate alle pressioni delle gomme. Quando era in Force India ci fu all'improvviso un momento che furono davanti a noi in qualifica, sul bagnato. La sua esperienza e il modo in cui gestisce le gomme sono importantissimi e, insieme a Max, avremo una delle accoppiate più forti in griglia".
Perez esterno al mondo Red Bull, a corto di talenti straordinari in questa fase. Ricorda il passato Marko, quando anche Perez transitò nel radar del programma giovani piloti Red Bull: "Nel 2007 si tenne uno scouting all'Estoril ma lui aveva un fortissimo management in Messico dietro, perciò al tempo era fuori discussione l'ingaggio".
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