GP Bahrain, Aston Martin penalizzata dall'assetto a basso rake

GP Bahrain, Aston Martin penalizzata dall'assetto a basso rake© Getty Images

Come Mercedes, nel bene e nel male, la AMR21 è una monoposto che non estremizza l'assetto "picchiato". Una scelta 2020 penalizzante alla luce del regolamento tecnico che impone limiti su fondo e diffusore

Fabiano Polimeni

30.03.2021 ( Aggiornata il 30.03.2021 09:43 )

Con logica, Andy Green, un anno fa spiegava: non vado certo a copiare le soluzioni tecniche di chi arriva terzo. Logico copiare Mercedes. Da Racing Point, il rafforzarsi della collaborazione con il motorista ha portato a modificare una filosofia progettuale portata in pista fino al 2019, con la RP19 macchina ad alto rake. Dalla RP20 si è passati a un concept dall'assetto meno estremo per le differenze di altezza da terra tra T-Tray e diffusore.

Questa strada, di scuola Mercedes e ottenuta passando in toto a utilizzare cambio e sospensione posteriore, oltreché la power unit, adesso si rivela essere probabilmente un boomerang. Toto Wolff, al venerdì del GP del Bahrain, ha ammesso come la W12 abbia scontato, con le limitazioni imposte al fondo e al diffusore, l'essere una macchina a ridotto assetto rake. Qualcosa di non modificabile in corso d'opera, per vincoli strettamente connessi alla sospensione posteriore e al suo funzionamento.

Più vicini a Mercedes, tanto più distanti dagli altri

Otmar Szafnauer conferma il punto, dopo un primo GP dell'anno in cui Aston Martin con Stroll non va oltre i margini della top ten, quando ben altro ci si aspettava da chi ha saputo correre da terza-quarta forza nel 2020 per le prestazioni espresse.

"Penso che abbiamo perso nel cambio regolamentare, sembrerebbe che le macchine a basso rake abbiano perso un secondo al giro rispetto a chi ha assetti ad alto rake. 

Se scorriamo la griglia e ci confrontiamo con Mercedes, penso siamo un decimo più vicini ma se il confronto lo facciamo con macchine ad alto rake, hanno guadagnato 7-8 decimi o anche un secondo al giro", spiega.

Correttivi in arrivo per recuperare carico

Il 2021 non può certo lasciarsi cadere nel vuoto così, dopo appena una gara. Gran parte delle risorse sono già sul progetto del prossimo anno, però. In Aston Martin confidano negli aggiornamenti che arriveranno sulla AMR21, "non abbiamo mollato questa stagione e abbiamo delle cose in galleria del vento e al CFD, inizieremo a portarle presto in pista. Si tratta di recuperare il deficit imposto dalla FIA con il cambiamento regolamentare, fondato sulla sicurezza", le parole di Szafnauer riportate da MotorsportWeek.

Sicurezza perché, non va dimenticato, i cambiamenti dimensionali al fondo e al diffusore sono stati dettati per ridurre le prestazioni delle monoposto, generare minor carico e, di conseguenza, stressare meno le gomme Pirelli. Tornando al 2020, Szafnauer ricorda: "Era stato sottolineato dalle squadre con macchine ad assetto low-rake che le modifiche avrebbero avuto un effetto più impattante rispetto alle macchine ad alto rake e avevamo ragione. Quando vennero fatti i regolamenti quest'aspetto fu evidenziato".

Classifica mondiale Costruttori


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