Binotto, la fiducia passa da Barcellona: "Progressi evidenti, Monaco un'opportunità"

Una buona Ferrari quella vista a Barcellona, con Leclerc 4° e Sainz 7°. Un buon bottino di punti e buone indicazioni da parte della vettura, che si è comportata bene su un tracciato molto importante per i valori in pista. Motivo per cui Mattia Binotto, guardando al terzo settore del circuito catalano, può dirsi moderatamente ottimista in vista della prossima gara a Monaco.

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Un buon T3 fa ben sperare per Monaco

Il team principal del Cavallino ha spiegato ai microfoni di Sky: "Nella battaglia contro la McLaren a Barcellona abbiamo recuperato dei punti (18 per il Cavallino, 12 per la McLaren), ma sappiamo che non sarà facile. Ricciardo è un gran pilota, arriverà e ci sarà per tutta la stagione. Dovremo fare i conti anche con lui, ma su questo tipo di pista, dove serve carico, abbiamo qualcosa di più rispetto alla McLaren, e questo conterà a Monaco ed anche nelle gare successive, così come conterà anche il poco di sviluppo che si farà durante la stagione. Possiamo contare anche noi su due piloti, sono molto forti. Peccato per la partenza di Carlos, oggi aveva un buon ritmo di gara. Terzo settore? E' quello più insidioso, bisogna essere efficaci sui cordoli a bassa velocità, e là la macchina si è comportata bene, molto meglio dell'anno scorso, quando prendevamo quasi un secondo solo in quel tratto. Ora andremo a Monaco, là fa molta differenza anche il pilota, nella sua confidenza con la vettura. E' evidente che sarà una buona opportunità, ma anche per tutti gli altri".

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La lotta non era con Bottas

Poi Binotto ha sottolineato la voglia di Leclerc di combattere contro Bottas, ma che dal punto di vista della squadra aveva senso aggiornarlo soprattutto sul vantaggio su Ricciardo: "Partenza di Charles? Lui è sempre stato forte nel corpo a corpo, sia nel trovare il varco che nel difendersi. Anche oggi ha fatto una bellissima partenza ed è stato ottimo nel tenere dietro Bottas per tutto il primo stint, noi sapevamo che la nostra gara non sarebbe stata su Valtteri, quando lui si è fermato noi abbiamo proseguito per la nostra strada. Arrabbiato per i distacchi su Ricciardo? Giusto che per lui sia così, ma da parte nostra gli diamo i numeri che crediamo giusto fornire. Ma va bene così, l'attitudine è giusta: conta la volontà di voler vincere".