Ali flessibili, McLaren critica il rinvio dei nuovi test al GP di Francia

Ali flessibili, McLaren critica il rinvio dei nuovi test al GP di Francia© Getty Images

Red Bull e anche altre squadre potranno beneficiare anche a Baku della flessione dell'ala posteriore. Mentre Seidl apprezza l'intervento FIA con la direttiva tecnica, meno la decisione di rinviare al 15 giugno l'introduzione del nuovo test 

Fabiano Polimeni

20.05.2021 12:46

Dal 15 giugno, si cambia. E ci si potrebbe interrogare sul perché di un lasso di tempo così lungo, un mese, prima che i nuovi test sulla verifica della flessibilità dell'ala posteriore entrino in vigore. La FIA incrementerà i carichi verticali e in trazione sull'ala posteriore, per accertarsi che non vi siano flessioni che contravvengano al regolamento.

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Una direttiva tecnica trasmessa alle squadre dopo le polemiche sorte per la flessibilità dell'ala Red Bull vista nel GP di Spagna. Anche le ali di AlphaTauri, Alfa Romeo e Alpine sono al centro di polemiche per un'eccessiva flessione, che consentirebbe di ridurre il drag in rettilineo, ottenendo un vantaggio in velocità massima senza perdere carico in curva.

Bene l'intervento, male la tempistica

Chi si interroga sui tempi, lunghi, prima che il nuovo test statico venga introdotto nelle verifiche tecniche del giovedì, è Andreas Seidl. Si correrà nel frattempo a Baku, pista con un lungo rettilineo dove i vantaggi di un'ala posteriore flessibile possono essere importanti. Dal GP di Francia del 20 giugno, tutti dovranno essere in grado di superare il nuovo test, sebbene con una tolleranza iniziale ammessa del 20%. Inoltre, la FIA ha chiesto alle squadre di introdurre dei marcatori visivi sull'ala in modo da poter esaminare, dalle riprese televisive, la flessione dell'ala con la monoposto in movimento.

"Quando guardate i video e le immagini da Barcellona è piuttosto chiaro cosa sia accaduto. Salutiamo la risposta della FIA con una direttiva tecnica della quale siamo soddisfatti, nel contenuto di base. 

Siamo fermamente in disaccordo invece con la tempistica per l'implementazione", spiega Seidl.

Direttive e tempi per l'adeguamento

Perché consentire un vantaggio tecnico già sfruttato per 4 gran premi, ulteriormente? In passato non sono mancati esempi di adeguamento differito rispetto alla direttiva tecnica; fu il caso della Haas nel 2018, poi protestata da Renault a Monza per l'irregolarità al fondo sul quale con la FIA era stato ammesso un periodo per rientrare nelle quote previste dal regolamento. Allora si invocarono tempi tecnici di produzione, tra la direttiva emessa a luglio e l'adeguamento in tempo per Singapore, a fine settembre.

Baku vantaggio critico

"Hanno già avuto il vantaggio per diverse gare, non siamo soddisfatti. Consentirgli di averlo anche per altre gare è chiaramente qualcosa con cui siamo fortemente in disaccordo e ne abbiamo discusso con la FIA. E' chiaro che avere ali flessibili può portare un grande vantaggio soprattutto su una pista come Baku, puoi usare molto più carico rispetto a privilegiare la velocità di punta.

Con le riprese disponibili da Barcellona penso sia piuttosto chiaro cosa stia accadendo e speriamo che la FIA mostri una mano molto dura adesso su questo tema, perché non è accettabile che a essere svantaggiate siano le squadre che rispettano il regolamento", conclude il team principal McLaren. 


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