Antonio è appena fuori dalla top ten dopo le libere del venerdì. Il distacco da Raikkonen è minimo ma le sensazioni dall'Alfa Romeo non sono state delle migliori. Resta molto lavoro da fare e il vento non ha aiutato la stabilità
Dodici piloti in un secondo, otto macchine in 5 decimi, da Alonso ad Antonio Giovinazzi. Così le libere 2 al Paul Ricard, per un GP di Francia che inizia a mettere in ordine i valori secondo previsioni, o quasi.
Arriverà un ordine ancor più realistico al sabato ma, per la lotta a metà schieramento, sono distacchi ridottissimi sui quali contendere la posizione in qualifica.
Giovinazzi chiude 11°, non ancora soddisfatto del comportamento di un'Alfa Romeo che piazza Raikkonen 9°. In 5 centesimi appena corrono due posizioni. È la misura di quanto sia serrata la battaglia.
"E' stata una giornata difficile, ci aspettavamo più grip poi anche il vento era sostenuto e sarà così anche domani", analizza Antonio.
"Ci aspetta una qualifica molto difficile, soprattutto trovare consistenza è molto difficile. Abbiamo fatto tutto, c'è da migliorare e non è semplice trovare un buon bilancio ma abbiamo tutta la serata per lavorare".
Lavorare sul ritagliarsi l'Alfa Romeo che vorrebbe, trovare un feeling superiore per sbloccare altra prestazione. È l'area al centro del lavoro che porterà alle libere 3 e poi in qualifica: "Domani, vedendo le FP2 dove siamo tutti molto vicini, sarà importante mettere insieme il giro, essere a proprio agio con la macchina, non lo sono ancora.
L'obiettivo è migliorare il bilanciamento, essere al 100% con la macchina e allora trovi ancora qualche decimo".
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