Il messicano della Red Bull anche al Paul Ricard è andato a podio, confermando di essere l'arma in più della Red Bull per annientare le Mercedes. Dietro di lui infatti Bottas
Dal cielo di Baku a quello della Francia, Sergio Perez ormai ci ha fatto l'abitudine ai gradini del podio. Il panorama questa volta non è dal primo ma dal terzo scalino, ma è sempre uno spettacolo per il messicano della Red Bull che è riuscito a insediarsi tra Hamilton e Bottas.
Terzo oggi al Paul Ricard e terzo anche nella classifica piloti: un risultato che mai si sarebbe aspettato solo un anno fa quando era addirittura rimasto senza squadra dopo i saluti della Racing Point.
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È risucito a gestire le gomme al meglio fin dalla partenza, mentre anche Verstappen lamentava via radio i troppi problemi di graining all'anteriore. Alla fine è stato proprio questo il valore aggiunto che l'ha portato a prendersi col coltello tra i denti l'ultima piazza del podio, passando il filnandese della Mercedes a 3 giri dalla fine della corsa.
"I primi 5 -10 giri la RB16B era praticamente inguidabile ed è stato davvero difficile tenere il passo di chi mi stava davanti - ha detto Perez -. Quando si è calmato il vento, la pista è migliorata e ho cominciato a prendere il ritmo. Siamo riusciti ad allungare il primo stint, è questo ha pagato molto verso la fine. Oggi c'era più degrado del previsto, però sono riuscito a fare un'ottima gara con un'ottima strategia da parte del team e siamo contenti di aver vinto facendo un grande bottino di punti. Non è stata una gara facile, ma sono soddisfatto".
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