Domenica rocambolesca all'Hungaroring, dalla quale esce il primo successo per Ocon e l'Alpine, mentre la Mercedes prima sbaglia e poi rimonta con Hamilton. Amarezza in casa Ferrari ed Aston Martin, delusione per la Red Bull
“Bene, ma potevi fare meglio”. Una frase che tanti studenti si sono sentiti dire a scuola, talvolta accompagnata da “E' bravo/brava ma non si applica”, quando l'insegnante sperava di stimolare una mente brillante ma poco propensa ad impegnarsi più del dovuto. Alla Mercedes queste frasi circolano nella testa da ieri: con un pizzico di attenzione in più Lewis Hamilton avrebbe potuto portare a casa un GP dando un colpo ancora più grande al mondiale 2021. I campioni in carica non se la sono sentita di prendersi il rischio di andare ai box (è uno dei pochissimi svantaggi di quando sei primo: non puoi sapere cosa faranno gli altri), ma hanno commesso un notevole errore di valutazione, perché la pista, si vedeva chiaramente, era già asciutta in traiettoria e solo leggermente umida fuori traiettoria. Strano che Hamilton non si sia fatto venire il dubbio e che non abbia insistito nell'avvicinarsi alla corsia dei box, anche perché poi è bastato poco per capire che fosse il caso di fermarsi: era appena a curva 8 del primo giro lanciato dopo il nuovo via quando ha detto “E' asciutto ragazzi”, seguito dal a quel punto prevedibile “Box box” di Bono. Da lì Hammer si è inventato una rimonta che a tratti ha trovato ossi duri da affrontare, Fernando Alonso su tutti, ed alla fine, anche se non ha vinto, ha portato a casa la battaglia ungherese per la guerra mondiale: va in vacanza da leader della classifica Piloti con la Mercedes davanti in quella Costruttori, con la consapevolezza che nelle qualifiche fossero venuti fuori valori chiaramente favorevoli alla W12. Resta una vittoria buttata, ma accompagnata da tante note positive.
La Classifica Piloti
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