GP Qatar, Leclerc: "A Losail mi sono divertito parecchio"

GP Qatar, Leclerc: "A Losail mi sono divertito parecchio"© Getty Images

La Ferrari non brilla nei primi due turni di libere, ma Leclerc promuove la pista, anche se alla SF21 manca ancora qualcosa per mettere assimeme una buona qualifica

Michele Salvatore

19.11.2021 18:18

Le prove libere del GP del Qatar hanno messo in luce una Ferrari in difficoltà sulla pista di Losail. Leclerc e Sainz hanno girato molto, ma senza entusiasmare dal punto di vista del ritmo e del giro secco, anzi, la SF21 è apparsa tutt’altro che a suo agio sulla nuova pista per la F1, mancando di prestazione soprattutto con le morbide.

Prima di dare giudizi definitivi, però, bisogna aspettare almeno il terzo turno di prove libere di sabato. Il circuito è nuovo per tutti e i dati estratti dai collaudi di oggi serviranno per tarare meglio gli assetti di una vettura apparsa lontana dal proprio limite: i distacchi della coppia Rossa dagli avversari del centro gruppo, infatti, sono minimi.

Formula 1 Prove Libere 1

Il giudizio di Leclerc

Leclerc ha concluso al tredicesimo posto, con 1’24.095, e vanno trovati almeno altri tre decimi per poter mettere la macchina al livello di prestazioni abituale, sulla terza fila. E del margine c’è anche perché al monegasco la nuova pista è piaciuta: “Mi sono divertito parecchio guidare a Losail: è una bella pista. Trovo sempre interessanti i cambiamenti e mi piace quando ci sono delle novità nel calendario”.

Poi ha confermato come il lavoro di oggi sia stato più incentrato sullo scoprire la pista: “Oggi abbiamo messo insieme un bel po’ di giri con le due vetture, e questo ci ha permesso di conoscere meglio le caratteristiche del circuito e di raccogliere quanti più dati possibile”.

E infine ha concluso con il resto del programma da svolgere. Sebbene si sia detto sicuro del passo mostrato, Charles ritiene che c’è ancora del lavoro da fare per bilanciare la vettura in vista delle qualifiche: “Ora ci concentreremo soprattutto sulla qualifica visto che i nostri long run sono già piuttosto buoni. Per il giro secco sarà fondamentale riuscire a bilanciare il più possibile il primo e l’ultimo settore così da limitare il surriscaldamento delle gomme causato dalle alte temperature che qui sono la norma”.


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