GP Abu Dhabi, FP3: Hamilton davanti a Verstappen, tanto lavoro in casa Red Bull

GP Abu Dhabi, FP3: Hamilton davanti a Verstappen, tanto lavoro in casa Red Bull© Getty Images

L'ultima sessione di prove libere del mondiale 2021 si è chiusa con Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen, il quale ha visto molti interventi sulla sua ala posteriore per trovare la quadra dal punto di vista dell'assetto

11.12.2021 ( Aggiornata il 11.12.2021 12:10 )

C'è Lewis Hamilton davanti a tutti nell'ultima sessione di prove libere del GP di Abu Dhabi. Un turno di prove ricco di spunti, con la Red Bull prima a simulare i passi gara, cosa insolità a metà FP3, e poi ad intervenire sull'ala posteriore di Verstappen. Ferrari all'8° posto con Sainz ed al 10° con Leclerc.

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Cambiano le condizioni

I cordoli alti di curva 5 e curva 9 hanno fatto discutere alla vigilia di Abu Dhabi, con la Pirelli affatto contenta della tipologia di Losail che tanti problemi aveva dato non solo alle gomme ma anche alle vetture, con danni su ali e fondo. Questi cordoli alti 7,5 centimetri sono stati fresati e smussati, riducendo il pericolo di forature o rotture. Questo però solo nella seconda "fila", motivo per cui la Pirelli ha scelto comunque di innalzare la pressione minima dei pneumatici, con un aumento di 1,5 psi (si sale a 23) all'anteriore e di 1 psi al posteriore (ora a 21): una scelta che toglie qualcosa in termini di aderenza, ma che aiuta la gomma ad essere più resistente. Cambiamenti il cui impatto deve essere tenuto in conto negli assetti e soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo del pneumatico nei long run.

I passi gara del venerdì

Red Bull e il walzer dell'ala

FP3 utilizzata per approfondire ancora le prove di assetto in casa Red Bull. Il team di Milton Keynes da ieri sta provando varie configurazioni di ala posteriore e gli esperimenti sono proseguiti nel terzo ed ultimo turno di libere, nel quale le RB16B si sono presentate con un'ala a cucchiaio più scarica. Ieri nelle FP1 entrambe le monoposto erano scese in pista con un'ala da alto carico, rimasta sulla macchina di Verstappen nelle FP2 ma cambiata su quella di Perez, il quale invece nella seconda sessione aveva provato una versione più scarica. Stamani la Red Bull ha optato proprio per la configurazione con meno carico, con un'ala posteriore a cucchiaio e flap mobile ad incidenza ridotta. Differente anche il tipo di lavoro in questa sessione, dove di solito si lavora esclusivamente in funzione della qualifica, mentre invece Verstappen nella fase centrale del turno ha girato in configurazione di gara prima di tentare l'assalto al cronometro. Tornato ai box dopo il suo stint però sulla vettura di Max si è intervenuti di nuovo, togliendo nuovamente l'ala scarica per rimontare quella di ieri a maggior carico. Infine prima di tornare in pista ci si è nuovamente ripensato, mettendo ancora una volta la configurazione scarica ma ad incidenza maggiorata. Una situazione insolita considerando che di solito nelle FP3 si va in pista cercando di affinare il feeling di guida e non per fare prove di assetto. Nella scelta hanno influito vibrazioni anomale riscontrate sulla vettura.

La classifica

In questo contesto valutare la classifica diventa esercizio difficile, perché tanti sono ancora i punti interrogativi, soprattutto considerando al calo di temperature cui si andrà incontro tra FP3 e qualifiche. Inoltre, i tempi dei primi sono arrivati tutti quanti in istanti diversi, per cui una valutazione precisa è difficile da fare. Comunque, per adesso tutto ciò che si può dire è che davanti c'è un Lewis Hamilton favorito per la pole, con il suo 1'23"274. Verstappen si è fermato a 0"214, mentre Bottas si è preso la terza posizione a 0"751, appena 22 millesimi più rapido di Perez. Dietro di loro Norris, Tsunoda, Gasly, Sainz (+1"321), Ricciardo e Leclerc (+1"484). Ricciardo e le due Ferrari hanno messo a segno il loro miglior crono ricorrendo alla gomma media e non alla morbida.
Attenzione al possibile impeeding di Hamilton nei confronti di Mazepin: Lewis stava uscendo dai box mentre dietro di lui sopraggiungeva il russo, che ha dovuto alzare il piede ed allrgare la traiettoria; probabile che la Red Bull ponga le immagini all'attenzione dei commissari, che nel caso riconoscessero l'impeeding del 44, Lewis sarebbe alla terza reprimenda, il che significherebbe penalità in griglia per lui.

I tempi


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