Il pilota della Haas, fresco di promozione a terzo pilota della Ferrari, fissa l’obiettivo per la prossima stagione
Onestamente, nel 2021, Mick Schumacher non poteva fare molto di più. Essere costantemente davanti al compagno di team era l’unico obiettivo possibile con una Haas che non ha mai avuto il guizzo per andare oltre l’ultima fila.
Apprendistato duro il primo anno in F1, finito a zero punti, ma che non ha tolto la voglia al figlio del sette volte campione del mondo di guardare al futuro con fiducia.
Infatti, nel 2022, si riparte con il nuovo regolamento tecnico che vedrà l’esordio delle monoposto a effetto suolo: i vantaggi dell’ultimo ciclo regolamentare si azzerano e chi avrà interpretato meglio il regolamento potrà avere l’occasione di sovvertire le gerarchie.
Punto di partenza che porta Mick a sognare in grande: "Il mio sogno per il prossimo anno è quello di poter lottare per il campionato", ha detto il giovane tedesco al Frankfurter Allgemeine.
Certo, sognare non costa nulla, ma è normale non porsi mai limiti perché: “Se non volessi avere questo sogno, allora non sarei portato per la Formula 1" ha aggiunto. Poi, tornando con i piedi per terra ha concluso dichiarando: "L’obiettivo per l'anno prossimo è quello di essere sempre in zona punti. Vedremo se riusciremo a centrarlo già dalla prima gara".
Haas, cosa migliorare nel 2022
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