Stessa pista, stessa macchina, stesso programma di "allenamento" rispetto a 12 mesi fa per Carlos, allora al debutto in pista da ferrarista. Dopo Shwarzman mercoledì sono stati i piloti titolari a girare oggi a Fiorano
Un anno fa era tutto nuovo, tutto da scoprire, per Carlos Sainz. Fiorano, la SF71H, cordoli e strumento per calarsi in un mondo inedito. Una preparazione con test sul circuito di casa utilissimi al pilota spagnolo.
Dodici mesi dopo l'utilità è rimasta invariata, il test di Fiorano permette a Sainz e Leclerc, oggi alla guida, dopo aver aperto ieri Shwartzman la tre giorni di attività, di ritrovare il volante di una F1 tra le mani.
Un allenamento al di là dell'attività al simulatore, sul progetto 2022 che prende forma e verrà presentato a febbraio. Un allenamento utile anche alla squadra, che ha riportato in pista la SF71H dopo il dietrofront sull'utilizzo della monoposto 2021, con gli accordi sul regolamento sportivo da tradurre in ufficialità.
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Shwartzman ha percorso mercoledì 44 giri, 131 chilometri a Fiorano; l'attività di Sainz al mattino si è spinta fino a collezionare 59 giri, 176 chilometri, su una pista asciutta e un cielo che a tratti ha lasciato filtrare il sole, con temperature ambientali inferiori ai 10° C.
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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 27, 2022
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Al pomeriggio è toccato a Charles Leclerc salire in macchina, SF71H ovviamente con gomme Pirelli dimostrative, nella vecchia misura da 13 pollici. Di "nuovo" sulla monoposto, di attuale e 2022 sono comparsi gli sponsor della Scuderia, dal ritorno di Santander a Velas, Richard Mille e Ceva.
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