Nuova Aston Martin AMR22: che il piano abbia inizio!

Nuova Aston Martin AMR22: che il piano abbia inizio!

E' stata svelata la nuova monoposto di Sebastian Vettel e Lance Stroll, la prima di un percorso quinquennale che nei piani di Lawrence Stroll deve portare la squadra al titolo mondiale; tra le tre vetture svelate sin qui, la AMR22 è certamente la più originale

10.02.2022 15:55

Lungi dall'essere definitiva, ma almeno la AMR22 ha voluto farci vedere qualcosa. Pur arrivando dopo Haas e Red Bull, di fatto l'Aston Martin è la prima monoposto della nuova era. Se le altre erano un camuffamento del prototipo mostrato la scorsa estate a Silverstone, dal quale si diversificavano per qualche piccolo ritocco, questa AMR22 è una prima, vera elaborazione delle regole 2022 che ci viene concessa.

Lawrence Stroll fa gli onori di casa, parla di obiettivi a medio e lungo termine, con un "Vogliamo vincere, ma sappiamo che sarà difficile". Difficile dire, oggi, se ci riuscirà subito con questa AMR22 che si colora orgogliosamente con il verde britannico dopo essere stato coperta, ad inizio presentazione, con la bandiera dell'Union Jack. La quale ha poi lasciato spazio a delle forme un po' più originali rispetto a VF-22 ed RB18, le uniche con cui si può confrontare questa AMR22; quest'ultima rappresenta il secondo passo del piano quinquennale cominciato l'anno scorso ma, considerando quanto fosse di transizione la passata stagione, in un certo senso è giusto dire che, da un punto d vista strettamente tecnico, la scalata al vertice dell'Aston Martin cominci proprio adesso.

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Bocche quadrate e branchie sulla carrozzeria

Poco da inventarsi sull'ala anteriore, anche se una cosa salta subito all'occhio, ovvero il muso corto, senza sporgenze oltre l'ala, e con forme più squadrate che caratterizzano tutta la parte anteriore. Di forma quadrata, ed anche questa è una differenza da sottolineare, le prese d'aria ai lati dell'abitacolo: piccole, compatte e quadrate. Dunque niente di simile alla forma a "D" vista sulla Haas oppure alla soluzione Red Bull, decisamente più tradizionale e, per questo, probabilmente non definitiva. Colpiscono le "branchie" sulla carrozzeria, completamente assenti su Red Bull ed Haas, e forse indice di un sistema di raffreddamento esigente su questa AMR22.

Per il resto la monoposto di Silverstone non rivela nient'altro che catturi particolarmente l'attenzione, ma è normale: le squadre, soprattutto all'alba di un nuovo regolamento tecnico, proveranno a tenere nascoste le loro soluzioni definitive fino ai primi giri di pista, quando cominceranno uno sviluppo della monoposto che sarà rapido e continuo.

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Occhio alla sospensione anteriore!

Con un pelo di calma in più, sfogliando le prime foto della AMR22, è saltato all'occhio un fatto impossibile da tacere. Perché, udite udite, la nuova Aston si è presentata con una sospensione anteriore di tipo push rod sul lato destro (guardando la vettura frontalmente) e con una di tipo pull rod sul lato sinistro! Un fatto alquanto strano, anche se la motivazione più logica ed immediata è quella di un errore nei render diffusi. Se non voluto, si tratterebbe di una semplice dimenticanza; se voluto, si tratterebbe invece di un modo per sparigliare le carte e non svelare subito se la AMR22 monterà una sospensione di tipo push rod o pull rod all'anteriore. Sembra altamente improbabile infatti un impiego asimmetrico e differente tra un lato e l'altro: cambiando la sospensione cambiano i cinematismi in un'area decisiva, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo delle gomme, e non appare credibile una vettura con una soluzione del genere, che sarebbe particolarmente estrema.


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