Hamilton, certezze W13 e nuova direzione gara: "Via i pregiudizi"

Hamilton, certezze W13 e nuova direzione gara: "Via i pregiudizi"© Mercedes

Lewis parla delle garanzie Mercedes sul progetto W13: "Il team non fa errori". Poi discute del nuovo assetto della direzione gara e della necessità di commissari senza pregiudizi verso certi piloti

F.P.

23.02.2022 ( Aggiornata il 23.02.2022 15:42 )

Osservatore al mattino, protagonista dalle 14:00, al volante della Mercedes W13. Lewis Hamilton passeggia in pitlane all'apertura dei garage, osserva Red Bull e le soluzioni aerodinamiche estreme; guarda Russell porta in pista la Freccia d'Argento.

Poi, in pausa pranzo, parla del futuro, della granitica certezza sulla capacità del team di interpretare i nuovi regolamenti e della materia più contesa e discussa nei mesi scorsi: il riassetto della direzione gara deciso dalla FIA sotto la nuova guida di Ben Sulayem.

Mai stato meglio

Prospettive, anzitutto, voglia di essere di nuovo al via e inseguire l'ottavo mondiale: "Ovviamente alla mia età pensi al futuro, quale sia il passo giusto da compiere per stare bene e cose simili. Amo quello che faccio e amo lavorare con la mia squadra. Sento di essere al mio meglio, perché mai dovrei fermarmi? Mi sento bene come mai prima".

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Mercedes non sbaglia

Quando gli viene chiesto se ha il timore che Mercedes possa aver interpretato male le sfide del nuovo regolamento, possa non assicurargli una macchina da titolo, impegnata com'è stata nella corsa al titolo, Lewis difende a spada tratta il lavoro dei tecnici: "Perché dovrei pensarla così? Perché mai? Abbiamo vinto 8 mondiali di fila, perché dovrei mai sentire una cosa del genere. Il mio team non commette errori. È chiaro che esistono sempre dei rischi ma noi non commettiamo errori".

Direzione gara, più donne e meno pregiudizi

Il 2022 sarà un mondiale regolato da una nuova struttura direzionale, figure insediate dalla presidenza Ben Sulayem. Ci sarà il VAR, resta il dato di fondo di un'uniformità di interpretazione delle situazioni di gara e di composizione del collegio dei commissari di gara. I piloti si sono sempre espressi per una composizione permanente, così da avere decisioni uniformi nell'arco di un'intera stagione.

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Lo ribadisce Ricciardo, a Barcellona, parole sulle quali Lewis aggiunge: "È necessario che ci siano commissari senza pregiudizi. 

Tra i piloti ci sono alcuni che sono ottimi amici di certe figure, alcuni viaggiano insieme e tendono ad avere verso certi di noi maggiore simpatia. 

Penso sia essenziale quando si tratta di assumere delle decisioni che vi siano persone che non abbiano pregiudizi.

Vorrei vedere più donne nel collegio dei commissari, lo scorso anno forse ce ne sono state una o due. Sarebbe fantastico avere un uomo e una donna quali due direttori di gara".


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