Power unit Aston Martin 2026, Krack possibilista

Power unit Aston Martin 2026, Krack possibilista© Aston Martin

Non mancano i dubbi sull'effettiva capacità attuale del team a impegnarsi su un progetto così imponente, tuttavia, il team principal conferma la fase di studio di fattibilità in Aston Martin

07.03.2022 ( Aggiornata il 07.03.2022 15:01 )

L'interesse non è nuovo, così come non sono emersi ulteriori indicazioni sulla strategia Aston Martin in tema di motore 2026. La fornitura attualmente in essere con Mercedes-AMG opera sul piano sportivo e industriale, un doppio filo che - proprio sul fronte del prodotto di serie - andrà a intensificarsi nei prossimi anni. 

Ecco, in questo scenario, immaginare una Aston Martin che si stacca da Mercedes per dar vita alla propria power unit - a quattro anni "appena" dal momento in cui andranno in pista i nuovi progetti - è scenario parecchio ambizioso e difficile da immaginare.

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È tornato a parlarne, dopo le parole di apertura già circolate negli ultimi mesi, il team principal Mike Krack, provenienza BMW com'è noto, da ultima l'esperienza in Formula E.

Studiare le mosse

"Devo dire che siamo, anzitutto, felici del partner motorista che abbiamo. Però, arriveranno nuovi regolamenti nel 2026 e ci sarà maggior enfasi sulla potenza elettrica rispetto a oggi. 

Per marchi come Aston Martin è normale che, con l'arrivo di nuovi regolamenti, si debbano valutare e investigare se possa essere la cosa giusta da fare dal punto di vista strategico", dice dell'interessamento verso un ruolo da motorista e non solo costruttore. 

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I progetti 2026 possono sembrare ancora molto distanti ma, con la mole di novità in arrivo - carburanti 100% sintetici, potenza elettrica tre volte superiore all'attuale, recupero energetico nettamente più potente -, occorre muoversi in anticipo e, per farlo, occorre una struttura di tecnici motoristi. Aston è impegnata nella realizzazione di nuove infrastrutture a Silverstone, un progetto imponente e il primo a essere davvero una novità in Formula 1 dai tempi del centro McLaren a Woking. 

Tempi e strutture supportano le ambizioni

"Per la Formula 1 è la scelta giusta, andare ad avere un maggior apporto di potenza ibrida o, comunque, sbilanciare la potenza verso l'elettrico. Sono stato coinvolto in BMW su entrambi i piani, la Formula E e la Hypercar, simile alla Formula 1 anche se non identica.

Quanto alle tempistiche è il momento giusto, adesso, per valutare se si vuole essere in pista nel 2026. Il piano di nuove infrastrutture in atto è un programma su 5 anni e avremo tutte le possibilità, tutte le strutture necessarie per avere successo", assicura Krack.


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