Ferrari, Binotto: "Concentrati nello sfruttare al massimo la F1-75"

Ferrari, Binotto: "Concentrati nello sfruttare al massimo la F1-75"© Federico Basile - FB PhotoImages

Nessuna novità significativa sulla Ferrari F1-75 nei test in Bahrain, come già previsto. Binotto spiega il programma di lavoro verso il primo GP stagionale

Fabiano Polimeni

10.03.2022 ( Aggiornata il 10.03.2022 15:10 )

Al di là dell'effetto wow, vale ricordare come, in un 2022 di azzeramento tecnico, ciascuna filosofia progettuale vada misurata anche in una prospettiva di garanzia di sviluppo e miglioramento di prospettiva.

Mercedes ha destato impressione (leggi cosa ne pensa Verstappen), macchina nuova rispetto al primo test di Barcellona. Altri, vedi Red Bull, Ferrari, McLaren, di fatto con monoposto invariate. Lo aveva preannunciato, Mattia Binotto: in Bahrain, nei test, la F1-75 non mostrerà grandi novità.

Ferrari F1-75 da scoprire e sfruttare

"Abbiamo cercato di ottimizzare il pacchetto che abbiamo al momento e, come detto spesso, queste macchine sono talmente diverse dal passato che la prima cosa necessaria è impararle e capire come estrarre il massimo potenziale", commenta Binotto a Sakhir.

"Credo che siamo in questo processo, stiamo imparando e c'è molto ancora da sfruttare dal pacchetto attuale: è su questo che ci stiamo concentrando prima di portare più avanti qualche sviluppo".

Sainz è in pista dopo aver rilevato Leclerc (leggi la sintesi dei test al mattino) e colleziona passaggi, 17 all'attivo dopo due ore di attività al pomeriggio. La ricerca della prestazione pura possiamo attenderla nel corso del pomeriggio di venerdì e sabato, condizioni simili a quelle che saranno, una settimana più tardi, del week end di gara.

Con un programma di sviluppi nel medio periodo già definito per ciascun team, alle sorprese e novità di questo turno di test invernali vale assegnare giudizi cauti. L'innovazione è innegabile, andrà misurata cronometro in mano.

Test a caldo utili per adattare la monoposto 

I test in Bahrain diventano molto più utili, invece, per leggere il comportamento delle gomme sul passo e l'efficacia dei sistemi di raffreddamento: più che mai oggetto di interpretazioni uniche, rivelate nelle forme delle pance e cover motore.

"Sono condizioni molto diverse qui, c'è il caldo, la pista è diversa, rettilinei lunghi, non ci sono curve a bassa velocità", prosegue Binotto. "In generale il caldo, il surriscaldamento delle gomme, gestire gli avvallamenti in rettilineo: è una sfida diversa ma, nel processo di apprendimento, bisogna capire come adattare il pacchetto, la macchina a ogni condizione".


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