Ferrari col sorriso verso il Bahrain, Sainz: "Finora meglio i long run"

Ferrari col sorriso verso il Bahrain, Sainz: "Finora meglio i long run"© Ferrari

La F1-75 ha concluso i test in Bahrain restituendo impressioni di solidità e prestazione. Carlos Sainz spiega punti forti e da migliorare. Binotto indica la Ferrari come outsider

Fabiano Polimeni

14.03.2022 ( Aggiornata il 14.03.2022 09:24 )

Tremilanovecentoquarantuno chilometri. Si chiude con un primato di solidità e attività in pista la preparazione invernale della Ferrari. Tanti, i chilometri completati tra Barcellona e il Bahrain. Ora è tempo di fare l'esordio in gara (qui il calendario della stagione), prestazioni da giudicare in condizioni alla pari, confrontabili, da venerdì.

La tre giorni di Sakhir ha proposto scenari molto diversi tra loro, tra sessione mattutina e serale, per temperature in gioco nello specifico. Piloti soddisfatti del comportamento della F1-75, scesa in pista con una novità applicata al fondo, nella zona terminale. Nulla di radicale come le configurazioni presentate da Mercedes e Red Bull, piuttosto un'ottimizzazione della base che ha coperto 1.889 km in Bahrain.

Sainz soddisfatto dell'affidabilità

"Il bilancio non può chiaramente essere definitivo, dal momento che sappiamo serviranno diverse gare per capire le reali forze in campo, ma possiamo dire che per noi queste giornate sono state positive", riassume Mattia Binotto.

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Più nel dettaglio va Carlos Sainz, approfondisce gli spunti di positività e le aree sulle quali lavorare ancora. "Siamo a posto sull'affidabilità, finora siamo riusciti a girare in 6 giorni di test senza soffrire un singolo problema né causare una bandiera rossa. Era la priorità numero uno, che ci ha permesso di completare molti giri e arrivare alla prima gara il meglio preparati possibile".

Ferrari convincente sul passo gara, giro secco da ottimizzare

Poi, le sensazioni ancora da affinare, la messa a punto da ritagliare in tempo per la qualifica di sabato prossimo a Sakhir: "Finora, per quanto mi riguarda e scendendo nei particolari, mi sento molto più a mio agio sui long run con tanta benzina che sui run brevi. Però è anche vero che ho passato molto più tempo a girare con molta benzina che non con poca, perciò credo sia normale".

Gomme Pirelli, degrado da verificare

Ecco, long run, passo gara e gestione gomme. Le condizioni del Bahrain, perlomeno nelle prime due giornate e nella prima metà della sessione, sono state estreme per temperature ambientali e dell'asfalto. Pirelli assicura che il degrado rilevato è figlio delle particolarissime temperature e, in condizioni d'esercizio "ordinarie", la gamma da 18 pollici ha un comportamento in linea con le aspettative. 

"Le nuove gomme sono sicuramente diverse, molto. Ci sono parecchie cose da imparare, da analizzare e capirle meglio perché al momento il degrado è molto elevato, c'è ancora surriscaldamento - forse un po' meno che gli altri anni - però saranno gomme ad alto degrado", spiega Sainz.

Porpoising, Ferrari rimbalza meno

Ferrari in ottimo stato di forma se misurata sul controllo del porpoising. Tra le novità al fondo l'adeguamento dell'assetto, la F1-75 ha favorevolmente impressionato a Sakhir. Resta da verificare quanto il fenomeno tornerà una volta che si andrà al limite delle altezze da terra, molto molto basse, su altri circuiti. "Continuiamo la sperimentazione, stiamo provando a liberarcene e abbiamo fatto dei passi in avanti, però è qualcosa che continuiamo ad avere quando andiamo bassi con la macchina. Dobbiamo lavorarci ancora però abbiamo fatto dei passi nella giusta direzione questa settimana", spiega Carlos.

Così la Ferrari che va verso il week end di gara, sessioni di venerdì che saranno ancora un supplemento di test, stavolta tutti rivolti ad affinare la prestazione, per chi come la F1-75 ha collezionato tanti giri, chilometri e dati, nella tre giorni alle spalle.

Binotto e la Ferrari outsider

"È molto difficile giudicare dove siamo in termini di prestazioni e non ci sono ragioni per cui i vincitori della scorsa stagione oggi non debbano essere ancora i favoriti. Noi cercheremo di essere gli outsider del gruppo, che mi auguro sia molto compatto.
La nostra macchina è una buona base sulla quale costruire, andando a massimizzarne il potenziale, visto che con una stagione così lunga lo sviluppo avrà un ruolo fondamentale", commenta Mattia Binotto. Una Ferrari outsider, buona da quanto visto finora per candidarsi alla lotta di testa, essere lì per contendere la vittoria. È il dovuto ai tifosi nel 2022 che ha esaurito il suo prologo.


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