Lo spagnolo ha ammesso di aver incontrato alcune difficoltà frutto di un feeling non ancora ottimale con la F1-75, da qui la soddisfazione per essere sì dietro ma comunque vicino a Leclerc
"Charles ha fatto qualcosa di più - ha ammesso Sainz -, ha estratto tutto il potenziale rispetto a me, ma sono comunque contento dei progressi che ho fatto nel corso del weekend. Ero molto lontano, ho sofferto a capire come guidare questa macchina, sono stato dietro anche di mezzo secondo nel corso del fine settimana. Essere in lotta per la pole oggi per me è stata una bella notizia, ho fatto un bel giro ad inizio Q3 ma poi non sono riuscito a tirare fuori l'ultimo decimo nel secondo tentativo. E' un peccato, ma Charles ha meritato la pole, mi è stato davanti tutto il fine settimana. Il team invece ha fatto un grandissimo lavoro".
Leclerc: "Credevamo in una pole Red Bull, ora vogliamo un acuto"
Sul divario rispetto alla vettura gemella, Carlos ha detto: "Lo scorso anno non avevo mai accusato distacchi pesanti, al massimo un paio di decimi. Invece all'inizio di questo weekend ho dovuto fronteggiare un ritardo di sette o otto decimi, ho dovuto recuperare passo dopo passo. Ancora non comprendo ancora la macchina, quando guido penso tanto e questo mi toglie un po' di spazio nella testa quando sono alla guida. Però sono riuscito a d essere in lotta per la pole, per cui non posso lamentarmi troppo. Charles ha tirato fuori l'ultimo decimo quando ha contato, ma per come ho guidato accetto il risultato".
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